Foto_Sandro_Ruotolo1

NAPOLI – “Se fosse confermato che nel terreno indicato da Carmine Schiavone si stanno trovando rifiuti proprio come aveva detto lo stesso camorrista pentito bisognerà accelerare l’iter e avviare un controllo in tutti i terreni di cui parlava nelle sue interviste e negli interrogatori a cui è stato sottoposto”.Si continua a scavare a Casal di Principe (Caserta) a caccia dei rifiuti interrati dalla camorra casalese. Per il secondo giorno di fila l’escavatore dei vigili del fuoco di Napoli, nell’ambito di un’operazione realizzata dal Corpo Forestale dello Stato e coordinata dalla Dda partenopea, ha scavato in un terreno indicato dal pentito Carmine Schiavone (deceduto) nei pressi dello stadio comunale, a poche decine di metri da alcune abitazioni e dall’asse mediano Nola-Villa Literno, la superstrada dai cui lavori di costruzione, è emerso da numerose operazioni di scavo effettuate nei mesi scorsi, provengono parte dei rifiuti interrati dai clan nella zona.
    Oggi è stato completato lo scavo in una prima buca, raggiunta la profondità della falda a 9 metri; come ieri emersi fanghi industriali che emettono un odore acre e nauseabondo, scarti dell’edilizia, soprattutto materiale ferroso. Il mezzo dei pompieri ha iniziato poi a scavare una seconda buca. Le operazioni verranno sospese domani è riprenderanno lunedì.Si continua a scavare a Casal di Principe (Caserta) a caccia dei rifiuti interrati dalla camorra casalese. Per il secondo giorno di fila l’escavatore dei vigili del fuoco di Napoli, nell’ambito di un’operazione realizzata dal Corpo Forestale dello Stato e coordinata dalla Dda partenopea, ha scavato in un terreno indicato dal pentito Carmine Schiavone (deceduto) nei pressi dello stadio comunale, a poche decine di metri da alcune abitazioni e dall’asse mediano Nola-Villa Literno, la superstrada dai cui lavori di costruzione, è emerso da numerose operazioni di scavo effettuate nei mesi scorsi, provengono parte dei rifiuti interrati dai clan nella zona.Oggi è stato completato lo scavo in una prima buca, raggiunta la profondità della falda a 9 metri; come ieri emersi fanghi industriali che emettono un odore acre e nauseabondo, scarti dell’edilizia, soprattutto materiale ferroso. Il mezzo dei pompieri ha iniziato poi a scavare una seconda buca. Le operazioni verranno sospese domani è riprenderanno lunedì.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments