NAPOLI – Arrivata a Napoli, Sofia Loren ha preso alloggio all’hotel Vesuvio, sul lungomare. Riconosciuta da fan in attesa e passanti, la diva ha sorriso e salutato. Era in compagnia del figlio Carlo e del nipote.
L’attrice parteciperà al megaevento di Dolce & Gabbana e sabato, nel cortile del Maschio Angioino, le sarà assegnata dal sindaco Luigi de Magistris la cittadinanza onoraria della Città.Tutto pronto per l’evento di D&G. “Le proteste per gli eventi promossi in città da Dolce e Gabbana sono davvero incomprensibili, soprattutto in una città come Napoli che dovrebbe anzi favorire eventi come quelli messi in piedi dai due stilisti in grado di richiamare l’attenzione di mezzo mondo con innegabili ricadute positive sul turismo”.Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, Gianni Simioli de La radiazza e Gino Sorbillo che ospiterà uno degli eventi nella sua pizzeria.“Sono davvero inspiegabili le proteste di questi giorni e sembrano dettate dall’invidia o dalla rabbia di non poter partecipare a qualcuno degli eventi o dal gusto di criticare a priori” hanno aggiunto sottolineando che “capita spesso che si decida di chiudere alla circolazione, veicolare e pedonale, intere zone in caso di manifestazioni”.“Basta pensare a quando si organizza una maratona, un concerto o qualsiasi altra manifestazione, anche molto meno importante e “mediatica” di queste promosse da Dolce e Gabbana, e ci si renderà conto che le zone interessate sono spesso off limits per ore o per giorni” hanno aggiunto Borrelli, Simioli e Sorbillo chiedendosi “per quale motivo questa volta ci siano tante polemiche”.“Ridicoli poi quelli che hanno sottolineato il fatto che il Comune ha rinunciato ai 37.000 €uro che gli stilisti avrebbero dovuto versare per l’occupazione di suolo pubblico perché l’Amministrazione comunale, se avesse voluto organizzare una campagna di comunicazione in grado di catalizzare su Napoli la stessa attenzione che si avrà grazie agli eventi programmati da Dolce e Gabbana, avrebbe speso molto di più” hanno aggiunto Borrelli, Simioli e Sorbillo per i quali “anche le proteste dei commercianti sembrano fuori luogo perché, se è vero che perdono qualche incasso per i blocchi e il caos, è vero anche che avranno benefici in futuro perché saranno tanti quelli che, guardando le sfilate e le immagini delle altre iniziative promosse, decideranno di venire a Napoli”.“Saremmo curiosi di sapere quanti di quelli che ora protestano per le piazze e le strade chiuse, lo farebbero quando a chiudere le strade impedendo il passaggio sono camorristi o il bullo di quartiere che blocca la circolazione magari per sparare un po’ di fuochi d’artificio” hanno concluso chiedendo “ai napoletani che hanno a cuore Napoli di favorire e non ostacolare eventi così importanti in grado di dare a Napoli la possibilità di una vetrina internazionale a costo zero”. Ci sono gli yacht, i bodyguard, i fan, manca solo il popolo di Napoli, in polemica con gli stilisti…
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