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NAPOLI – E’ miracolosamente fuori pericolo la bambina di 10 anni rimasta ferita stamattina in un conflitto a fuoco tra bande nel mercatino della Maddalena. La ragazzina, secondo quanto appurato dagli inquirenti fin ora si sarebbe trovata nel bel mezzo di una sparatoria, che a quanto pare sarebbe nata da una lieta tra bianchi e neri, forse per la divisione del territorio da sempre mercato del falso specie nelle feste di Natale.

La piccola, ferita da un piede da un proiettile è stata prima ricoverata al vicino Ospedale Loreto Mare, per poi essere trasferita al Santobono, dove i chirurghi hanno provveduto alla rimozione del colpo di pistola.A restare feriti lievemente anche tre extracomunitari che al momento della rissa erano in via Annunziata. Per i tre venditori ambulanti, per gli inquirenti i bersagli dell’agguato, ferite lievi guaribili in pochi giorni. Una strage evitata a un anno dalla morte di Maikol Giuseppe Russo il 27 enne ucciso per uno scambio di persona la sera del 31 dicembre di un anno fa in una strada di Forcella, nel centro storico di Napoli.“Riteniamo intollerabile e odioso questo episodio che ha colpito anche una bambina nel cuore di Forcella.- ha precisato il presidente della regione Campania De Luca-  E’ un fatto gravissimo, ben oltre le prime rassicuranti notizie che arrivano dal Santobono. Siamo vicini con affetto e solidarietà alla bimba e alla sua famiglia. Con l’accertamento dei fatti, auspichiamo che vengano individuati e puniti i responsabili. Per noi il tema della sicurezza rimane centrale. Continueremo, mantenendo gli impegni assunti, a estendere nella città gli impianti di videosorveglianza”.“La sparatoria di questa mattina conferma che bisogna tenere aperte tutte quelle strutture che possono aiutare a portare gente nelle zone dove la camorra e i delinquenti potrebbero prendere il sopravvento trasformando quei quartieri in loro fortini inaccessibili alle persone perbene”.Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “ottenuta la riapertura del Trianòn, bisogna ora puntare a tenere aperti e vivi l’Annunziata e l’Ascalesi perché un quartiere privo di servizi e strutture in grado di attrarre gente è un quartiere destinato a finire nelle mani della camorra”.“E’ triste purtroppo, a distanza di un anno dalla morte di Maikol, ricordato proprio poche ore fa, dover fare i conti con altre vittime innocenti anche se, questa volta, per fortuna, non c’è stato il morto” ha concluso Borrelli per il quale “serve la massima attenzione in quella zona dove, visto anche il pestaggio di Natale ai danni di altri extracomunitari, pare evidente che sia in corso una lotta per il controllo del mercatino dove si vende soprattutto merce contraffatta e illegale”.

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