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NAPOLI– Lo sfogo del salumiere Ciro Scarciello alle telecamere del programma Rai “Chi l’ha visto?” era diventato virale sul web dopo la sparatoria al mercato della Duchesca in pieno giorno nella quale sono rimasti feriti 3 venditori ambulanti senegalesi ed una bambina di 10 anni.Scarciello avevo risposto infatti con ironia alle domande della giornalista, per poi lasciarsi andare ad uno sfogo sull’illegalità diffusa nel centro storico napoletano.

Da lì però sono partiti i problemi.L’uomo è stato isolato: per alcuni giorni nessuno entrava nel suo negozio in via Maddalena. Ma non è finita qui. L’attività commerciale aveva subito anche danni con alcuni balordi che avevano fatto irruzione sfondando il vetro del bancone dei salumi.Poi, però, è partita la catena di solidarietà. Un gruppo di consiglieri municipali si era recato da lui insieme all’imprenditore antiracket Luigi Leonardi. La salumeria era piena di gente. Una grande risposta dei napoletani che si ribellano ai soprusi.Ha riaperto regolarmente il suo negozio, Ciro Scarciello, il salumiere 58 anni di via Maddalena, a Napoli, che dopo il raid del 4 gennaio scorso ha denunciato in tv il clima di intimidazione in zona. Nel raid furono feriti tre immigrati ambulanti ed una bimba di dieci anni. “Se dovessi chiudere il negozio – ha detto oggi Scarciello – a perdere non sarò solo io ma l’intero quartiere”. Nei confronti dell’uomo che con coraggio ha “messo la faccia” continua la catena di solidarietà. A seguito della sua denuncia il negozio era rimasto vuoto. Anche oggi ha ricevuto la visita di Luigi Leonardi, un giovane imprenditore che negli anni passati ha denunciato gli uomini dei clan che gli chiedevano il pizzo, e di don Angelo Berselli, il parroco del quartiere napoletano di Forcella.

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