NAPOLI – “La ragazza è una vittima di una società in cui impera una mentalità sessista, che espone le donne a continue vessazioni, soprattutto quando si tratta di comportamenti legati alla sessualità. E’ una mentalità ancora molto radicata nel nostro Paese e in generale nel mondo occidentale”.
La presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Antonella Bozzaotra, commenta così il suicidio a Mugnano della 31enne protagonista in passato di un video hot diffuso sul web.”E’ una cultura – fa notare Bozzaotra – che si manifesta attraverso espressioni come ‘se l’è cercata’, pronunciata anche dai concittadini della 13enne di Melito Porto Salvo, e che si rafforza attraverso internet e i social, luoghi virtuali dove l’altro non è presenta fisicamente e può essere colpito più facilmente. E’ necessario fermarsi a riflettere su questi aspetti, così come sulle modalità con le quali gli organi di informazione hanno in alcuni casi consentito la spettacolarizzazione della vicenda e violato la privacy. Le foto, il nome e il cognome della ragazza sono stati dati in pasto al pubblico: lo ritengo un modo irresponsabile di gestire la vita e, in questo caso, la morte di una persona”. “Come Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi e come Ordine campano – conclude – stiamo lavorando allo sviluppo di una cultura d’uso della comunicazione attraverso i social, che è per sua natura diretta, non filtrata. E’ necessario quindi sviluppare gli aspetti che rendano i social strumenti di promozione della comunicazione e non più luoghi virtuali di discriminazione e morte”.”E’ orribile osservare come la Rete, Internet, i Social Media possano trasformarsi, da utile strumento di conoscenza e relazioni umane, in uno strumento di tortura, ossessione e morte”.La tremenda storia di Tiziana, suicida per non essere riuscita a sopportare il peso di una lunga e tremenda persecuzione perpetrata senza scrupoli e senza rispetto della dignità umana, ci costringe ad un supplemento di riflessione e ci induce, come classe politica, a porre riparo a tanta crudeltà”. Lo dichiara in una nota la parlamentare dem Michela Rostan, componente della Commissione Giustizia.”È sempre più urgente e necessario che, insieme alle attività di prevenzione e di educazione, ci siano anche risposte legislative adeguate per evitare il ripetersi di episodi del genere. Lo dobbiamo a Tiziana ed alla nostra dignità di cittadini del Terzo Millennio. L’occasione importante sarà l’approvazione da parte della Camera dei deputati della legge contro il fenomeno del cyberbullismo che colpisce in gran parte minori ma che riguarda anche gli adulti”, ha concluso la deputata campana.