Sindaco-Borriello

TORRE DEL GRECO- Fondi neri, corruzione, appalti pilotati: è per queste accuse che la Guardia di Finanza ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere per il sindaco di Torre del Greco (Napoli), Ciro Borriello, e di altre cinque persone.Si tratta dei rappresentanti della società Fratelli Balsamo Srl e di altri due imprenditori di Torre del Greco. Secondo l’accusa, le investigazioni “hanno rivelato un mercimonio della funzione pubblica svolta dal sindaco”.

 

Accusato di aver favorito ditta rifiuti  – Il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, è accusato di aver favorito la ditta ‘F.lli Balsamo S.r.l’, una importante realtà economica imprenditoriale operante nel settore dei rifiuti in varie province della Campania. Nello specifico le indagini hanno documentato che la società ‘F.lli Balsamo’, si legge in una nota della Procura di Torre Annunziata, ha “costituito mediante escamotages contabili, fondi neri di denaro contante, funzionali a ripagare lautamente gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dal primo cittadino”. Tali somme “venivano consegnate al sindaco nel corso di incontri mensili in luoghi appartatati, privi di copertura di cellulari, mediante passaggi da un’auto all’altra”. Nonostante tutto questo, gli incontri sono stati integralmente documentati con video-riprese e intercettazioni ambientali.

Ha fatto di tutto, secondo l’accusa, Ciro Borriello pur di favorire la ditta di raccolta rifiuti dei ‘F.lli Balsamo’: aveva estromesso un’altra ditta e aveva anche rappresentato una situazione di pericolo per la salute pubblica priva di ogni fondamento. Già l’ingresso nell’appalto della società Balsamo, è stato ricostruito dalla Procura di Torre Annunziata, “è connotato da marcata illegalità essendo riuscita a subentrare artatamente nell’appalto dei servizi di igiene urbana per la raccolta differenziata alla ditta Ego Eco che si era aggiudicata il servizio per il periodo 21 maggio 2012-20 gennaio 2016 con importo complessivo di oltre 30 milioni di euro”. E’ stato proprio il primo cittadino, dice l’accusa, a determinare la decadenza dell’appalto della Efo Eco eseguendo “rigidi controlli in prima persona e in tempo di notte”. Non solo, tra le ‘iniziative amministrative’ del sindaco “l’istituzione di un servizio sostitutivo di raccolta rifiuti svolto da dipendenti comunali incardinati in uffici diversi dalla Nettezza urbana, in totale violazione della normativa di settore nonché la rappresentazione di una situazione di pericolo per la salute pubblica artatamente creata per effetti di una certificazione emessa da competente ufficio dell’Asl Napoli 3Sud priva di ogni fondamento e riscontro”.

“L’arresto del sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, pur in attesa delle sentenze definitive, conferma che Noi con Salvini, nel tentativo di racimolare qualche voto anche nel Sud, ha pescato nel centrodestra di Cesaro, Martusciello e Cosentino dove, come è noto e come dimostrano gli arresti di questa mattina, non mancano protagonisti di vicende giudiziarie di ogni tipo, comprese quelle di rapporti con la camorra”.Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, aspettando “il commento alla vicenda di Salvini, sempre pronto a intervenire quando ci sono migranti protagonisti di reati”.“Purtroppo Noi con Salvini non ha portato nulla di nuovo in Campania, aggiungendo solo speculazioni razziste e populiste in un centrodestra dominato dai Cesaro che sono ricordati più per le cronache giudiziarie che per quelle politiche” ha concluso Borrelli per il quale “per il bene della politica campana, il centrodestra dovrebbe davvero rinnovarsi, nei metodi e negli uomini”.(ANSA)

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