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NAPOLI – Ha risposto al fuoco per difendere se stesso e la sua famiglia dall’aggressione di una banda di rapinatori seriali albanesi che hanno provato a entrare nella sua villetta di Varcaturo, sul litorale domizio-flegreo.

Un poliziotto della Questura di Napoli, martedì mattina, poco dopo le 5, insospettito dall’abbaiare del proprio cane da guardia, si è affacciato al balcone della sua abitazione in località Lago Patria.Nel buio della notte si è reso conto che un estraneo stava provando a fare irruzione nel suo giardino. L’agente si è qualificato e ha intimato il “mani in alto” ma il rapinatore ha estratto una pistola e ha fatto fuoco. Vistosi in pericolo di vita, il poliziotto a sua volta ha estratto la pistola d’ordinanza e ha esploso un colpo ferendo alla clavicola il malvivente.Nel corso della sparatoria altri due complici sono fuggiti e sono attualmente ricercati dalla polizia. Il rapinatore, un albanese di 35 anni, è stato arrestato. La pistola, una 7,65 con cui aveva provato a ferire l’agente è stato poi scoperto che era frutto di una rapina compiuta nel 2015 ed era ancora con matricola visibile.Il questore di Napoli, Antonio de Jesu, in conferenza stampa ha espresso vicinanza all’agente e sottolineato il suo sangue freddo nel gestire questa situazione potenzialmente pericolosissima.“Piena solidarietà al poliziotto che ha risposto al fuoco del ladro che era entrato nella sua villetta insieme a due complici e, di fronte alla reazione del padrone di casa, ha sparato”.A esprimerla i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, il consigliere comunale di Giugliano, Giuseppe D’Alterio, e il portavoce dell’area giuglianese, Giovanni Sabatino, per i quali “stando alle prime indagini, la reazione del poliziotto è del tutto giustificata e legittima e quindi ci auguriamo che la sua posizione venga archiviata dopo un semplice colloquio con i suoi colleghi per chiarire la vicenda, perché pare evidente che si sia trattato di un classico caso di legittima difesa”.“La legittima difesa è un sacrosanto diritto del cittadino che è già riconosciuto dalla legge italiana e le corse in avanti per inseguire i populisti rischiano solo di creare inutili pastrocchi che produrranno processi interminabili” hanno aggiunto i Verdi per i quali “una cosa è difendersi da un’aggressione, un’altra è farsi giustizia da soli come avveniva nel far west”.

 

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