mensa_scolastica

NAPOLI – «È con rammarico e con rabbia, che annuncio alla cittadinanza che dal 7 Gennaio non riprenderà il servizio di refezione scolastica per le scuole della prima Municipalità». Lo dichiara il presidente del parlamentino Chiaia-San Ferdinando-Posillipo Francesco de Giovanni.

«Occorre, sul tema, fare chiarezza ed indicare le precise responsabilità di questo scempio – incalza de Giovanni – Nel mese di giugno siamo riusciti a prorogare il servizio in corso, coprendo il periodo ottobre/dicembre 2018 con i fondi disponibili, in quanto la nuova gara 2019 era stata già bandita. Nonostante il tempo a disposizione, la commissione di gara centrale del Comune di Napoli, si è ridotta alla fine di dicembre per le aggiudicazioni lotto per lotto, equivalenti alle Municipalità. Un lavoro durato praticamente 6 mesi. A causa di una serie di offerte anomale e di un ritardo di comunicazione alla nostra Municipalità, ci troviamo, ora, senza la ditta che deve effettuare il servizio di refezione».

«Abbiamo inviato – spiega il presidente – diverse note, attraverso il nostro dirigente, che chiedeva un’ulteriore convocazione della commissione centrale entro il 31 dicembre, per cercare di salvare il salvabile, considerato che l’impegno di spesa doveva essere effettuato entro la fine dell’anno. Nonostante la nostra richiesta la riunione è stata convocata solo il 3 gennaio, a termine scaduto. Il nostro Rup (responsabile unico del procedimento) voleva anche procedere all’aggiudicazione, fatto salvo la presa d’atto della commissione che doveva tradursi in proposta d’aggiudicazione ma, anche questo passaggio, è stato rifiutato, così come il supporto dovuto alla Municipalità dalla commissione stessa».

«Nonostante questa autentica follia amministrativa, la Municipalità ha già provveduto a chiedere alle ditte i chiarimenti previsti dalla norma circa le offerte, per i quali devono necessariamente trascorrere 15 giorni, oltre eventuale fase di contraddittorio. Dopodiché, esaminate le offerte, si procederà alla determina di aggiudicazione. Il problema sarà impegnare la cifra mese per mese visto che, trascorso il 2018, si dovranno impegnare i cosiddetti “dodicesimi”. La cifra a disposizione, però, è molto inferiore e, quindi, il servizio non potrà rispondere alle richieste, a meno che non si trovi una soluzione da parte dell’assessore al Bilancio. Insomma un pasticcio clamoroso sulla pelle delle famiglie e dei bambini. A questo punto – conclude de Giovanni – devo solo pensare che vi sia una precisa volontà politica di danneggiare la prima Municipalità, perché quanto accaduto è a dir poco assurdo. Sul tema chiederò un chiarimento al sindaco, perché va bene lo scontro ed il confronto politico, ma qui è stato ampiamente superato il livello di guardia e pretendo che le responsabilità amministrative vengano chiarite, punendo i responsabili. Sindaco ed assessore all’Educazione ritengono, con pubbliche dichiarazioni roboanti, che la refezione sia un servizio essenziale. Come spesso accade al Comune agli annunci non seguono i fatti. A questo punto sarebbe stato meglio far gestire singole gare alle Municipalità, come accadeva già un tempo, senza alcun problema».

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments