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Deregulation stradale a Napoli: incidenti a raffica e moto selvagge

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Una lunga scia di sangue attraversa le strade di Napoli. In appena cinque giorni si contano cinque feriti gravi e una vittima. Un bollettino drammatico che conferma un quadro sempre più fuori controllo, con scooter, auto e biciclette elettriche – spesso modificate – che scorrazzano senza regole.

 

L’ultimo grave incidente si è verificato il 9 luglio, intorno alle 12:15 nella Galleria Laziale, dove uno scontro tra auto e moto ha provocato il ferimento grave del centauro e il blocco totale del traffico. Solo sabato scorso, nello stesso tunnel, un’auto si era ribaltata su un fianco, mentre in un recente video si vedeva un’auto sfrecciare contromano sulla corsia preferenziale.

 

La notte precedente, alle 2:40, in via Paternum (zona Capodichino), uno scooter con tre minorenni a bordo – un 15enne alla guida e due ragazze di 16 e 17 anni – si è schiantato contro una Fiat Panda, che a sua volta ha impattato un’auto in sosta vietata. Le due ragazze sono rimaste ferite, di cui una in prognosi riservata al CTO.

L’altra mattina, in via Venezia, un pedone è stato investito all’incrocio con via Bologna. Anche lui è ricoverato in prognosi riservata al Cardarelli. Poco dopo, alle 8:40, un altro incidente tra via Gianturco e il parcheggio Brin: auto contro moto, con un altro ferito grave trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare.

 

La giornata si è conclusa tragicamente alle 21:30, in viale Umberto Maddalena, dove uno scontro tra auto e scooter ha causato la morte di una guardia giurata di 47 anni. Domenica scorsa, in via Salvator Rosa, due pedoni sono stati investiti: uno di loro lotta ancora per la vita.

 

Il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha raccolto in queste ore numerose segnalazioni da ogni quartiere, commenta ha partecipato stamane alla protesta dei cittadini a via Salvator Rosa considerata una delle strade più pericolose della città dove l’esasperazione dei cittadini ha superato ogni limite. All’iniziativa anche i parenti delle ultime vittime.

 

“Napoli è sempre più una giungla stradale. Ogni giorno ci arrivano segnalazioni di scooter senza targa, ragazzini senza casco, bici elettriche truccate che sfrecciano sui marciapiedi o in mezzo al traffico, senza alcun rispetto delle regole. A Spaccanapoli mi è stata segnalata una bici elettrica con a bordo una donna e tre bambine. A Posillipo motociclisti scorrazzano indisturbati a tutta velocità. È anarchia.”

 

“Siamo davanti a una deriva totale. Le strade sono ormai luoghi di morte, dove nessuno si sente più al sicuro, né a piedi, né in auto. Servono interventi immediati: controlli, pattugliamenti, sequestri di mezzi irregolari e tolleranza zero verso chi mette a rischio la vita degli altri. Non possiamo accettare che una città intera viva sotto assedio del caos su due e quattro ruote di gente che vive in modo incivile e fuori dalle regole.”

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