SOMMA VESUVIANA – “Con la Domenica delle Palme inizia la Settimana Santa il Mistero di morte e Resurrezione di Gesu’. Oggi avrebbero tutti voluto portare una Palma ai propri cari e fare una preghiera per i prori cari. Dunque è a nome di tutti che abbiamo fatto una preghiera con benedizione al Cimitero. Nella visita al Cimitero luogo dei nostri fratelli e sorelle defunte abbiamo voluto rinnovare la Fede nel Cristo morto e risorto. Abbiamo rivolto una preghiera per tutti coloro i quali sono stati chiamati dal Signore in questo periodo di Pandemia e che non hanno potuto avere un regolare svolgimento delle esequie senza il saluto dei propri cari. Chi è stato fortunato ha avuto una benedizione a casa o al cimitero del proprio congiunto. Ed allora questa preghiera è stata per tutti ma in particolare per quei familiari che hanno perso un caro in questo periodo senza poterlo salutare al Cimitero”. Lo ha dichiarato oggi Padre Giuseppe D’Agostino, parroco della Chiesa Santa Maria Maggiore Collegiata di Somma Vesuviana che questa mattina della Domenica delle Palme, con il sindaco Salvatore Di Sarno e Don Nicola De Sena, parroco della Chiesa San Michele Arcangelo ha in diretta social dal Cimitero di Somma Vesuviana rivolto una preghiera particolare ed impartito la Benedizione.

“Oggi preghiamo per tutti ma in particolare per coloro i quali hanno perso la vita in Italia e nel Mondo a causa del Coronavirus. A Somma Vesuviana abbiamo 19 contagiati ma per fortuna nessun morto. Il nostro pensiero va anche ai 4 miliardi di persone in isolamento, metà del Pianeta, a tutte le popolazioni. Il nostro pensiero è per i medici, gli infermieri, per tutti coloro i quali stanno garantendo servizi anche ora. Il nostro pensiero – ha concluso Di Sarno – è per tutte le famiglie che stanno vivendo l’emergenza sanitaria ed economica. Noi, rappresentanti dello Stato ci siamo e ci siamo non solo quando con onore indossiamo la Fascia Tricolore, ma ci siamo sempre. Somma Vesuviana il Venerdì Santo lo viveva con passione anche grazie alla processione millenaria con piu’ di 2000 confratelli in saio bianco, le Congreghe, il canto in latino. Era un evento sentito e per il quale venivano nella nostra città fedeli e cittadini da tante zone dell’Italia e non sono.

Quest’anno la Processione che si svolse anche sotto le bombe della Seconda Guerra Mondiale, non si svolgerà ma non escludiamo la possibilità che la Madonna con il Cristo Morto possa rivolgere uno sguardo al suo popolo”.

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