NAPOLI – “Alcuna stampa locale ci da per prossimi alla chiusura, ma ciò non è mai stato più lontano dalla verità. È fuori ombra di dubbio che gestire un parco di divertimenti non sia facile e lo è ancora meno se esce da una situazione fallimentare, portandosi debiti consistenti sulle spalle. Per alcuni la questione sarebbe sbrigativamente riassumibile con il mancato pagamento degli stipendi. Ci siamo trovati ad essere in ritardo con alcune mensilità (e questo non è stato mai negato) per quanto riguarda i dipendenti. Va, però, sottolineato che, nonostante fossero un numero elevato, dalla prima alla seconda gestione del Parco, sono stati tutti riconfermati, e Edenlandia al momento lavora al 50% delle sue possibilità. Le difficoltà riscontrate nell’avere i permessi per le attrazioni, vecchie e nuove, dalla commissione prefettizia purtroppo non sono state ancora superate. Dopo varie peripezie dovute alla vecchia gestione, finalmente il 26 luglio del 2018 il parco riapre, grazie al nostro lavoro. Edenlandia, da ricordi di un divertimento del passato, si trasforma in un concetto totalmente nuovo e innovativo diventando il primo, e al momento unico, “food and leisure park” di Italia, ospitando al suo interno punti food di eccellenza, attrazioni, giostre ed eventi. Ma la particolarità che lo contraddistingue è l’ingresso gratuito, regalandosi alla città come parco cittadino, libero e fruibile a seconda di come più si preferisce.”
> “La società New Edenlandia – continua Vorzillo – oggi rivendica il diritto di ricevere in tempi brevi tutti i permessi per le attrazioni non ancora aperte, che porterebbero il più grande Parco del Sud Italia ad essere nuovamente fiore all’occhiello della regione. Oltre ad una nota, lunga ed esplicativa, mandata tramite Pec dalla società New Edenlandia al Sindaco e ad altri esponenti delle Istituzioni, con la quale si chiedeva un incontro con loro affinché ci si confrontasse sul bene del parco, è stata inviata anche una nota ai sindacati per trovare il miglior punto di incontro. Ribadisco, Edenlandia non è in crisi; sta solo cercando, con sforzi immani, di affrontare le difficoltà, amministrative e burocratiche, che ne stanno frenando l’ulteriore sviluppo. Difficoltà che sono fuori dal nostro controllo. Il giorno 09 agosto si è tenuta l’ennesima Commissione Prefettizia di Vigilanza che purtroppo non ha potuto esprimersi per mancanza di alcuni membri (erano in ferie). La loro non decisione e ulteriore rimandare ( al 22 di agosto) è un bloccare lo sviluppo e un non assicurare una tranquillità quotidiana. I soci della New Edenlandia Spa hanno fatto e stanno facendo la loro parte, hanno investito nel progetto oltre 8 milioni di euro. La società ha garantito sino ad ora, pur tra alcuni disagi, l’intera base occupazionale e come anticipato anche ai sindacati, che sembra non vogliano sentire o capire, la situazione stipendiale sarà riportata alla normalità entro la fine di agosto”

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