NAPOLI – Funziona regolarmente il primo forno crematorio dei tre previsti. A regime, fra sei mesi, potranno effettuare fino a trenta interventi al giorno, andando incontro alle esigenze di moltissimi cittadini: già oggi, infatti, oltre il 70% dei napoletani sceglie la cremazione.
Intanto montano le polemiche dell’EFI che afferma: “Era l’inaugurazione del forno crematorio, l’hanno trasformata nell’apertura del Pizza Village, non rendendosi neanche conto di quanto aberrante sia pubblicare sui social network il video di una cremazione e andarne fieri. Il vicesindaco Panini, anziché postare video lesivi della dignità e del dolore altrui, guardasse a casa sua. Il Comune ha ancora il suo da fare per mettere in regola l’intero comparto”. È il commento di Gennaro Tammaro e Alessio Salvato, delegati EFI (Eccellenza Funeraria Italiana) di Napoli, al post Facebook con cui Enrico Panini, assessore del Comune di Napoli con delega ai cimiteri, presenta il primo forno crematorio della città.
“Festeggiamo l’apertura del forno crematorio di Napoli – spiegano Tammaro e Salvato – che, ribadiamo, da solo non servirà comunque a smaltire l’intero carico di richieste che viene dal territorio. Ci hanno messo un’eternità per una soluzione che da sola non risolve il problema. E festeggiano come vedere una bara entrarci dentro sia la vittoria dello scudetto”.
“Lo stesso Comune – continuano – dovrebbe ancora rispondere su quando ha intenzione di mettere in regola con le leggi regionali i dipendenti del comparto cimiteriale, che operano in barba a un regolamento regionale che impone che questi abbiano regolare qualifica professionale. O se mette la mano sul fuoco che bare non a norma come quelle che abbiamo mostrato qualche settimane fa non torneranno ad affollare il deposito di Poggioreale”.
“Il Comune – affondano Tammaro e Salvato – ha il suo ben da fare, che non gli consente di esultare per una cremazione come a un gol di Insigne. Ci chiediamo, ad esempio, se a differenza nostra il Comune abbia avuto risposte sulle evidenze emerse dopo i dossier di Tv Luna sul cimitero di Poggioreale. Ricordiamo che pochissime settimane fa un’inchiesta giornalistica del bravo reporter Giampiero de Luca ha avanzato dei dubbi sull’avvenuta bonifica di quei terreni dove oggi sorge il forno”.
“L’amministrazione lavora come al solito in deroga alla legge. Abbiamo fatto uno studio di settore di economia, abbiamo già messo all’opera i nostri legali. Quando l’assessore Panini annuncia il ‘funerale’ realizzato dal Comune di Napoli a margine della cremazione (e già qui ci sarebbe da mettersi a piangere) non sta facendo altro che mettersi in una posizione di concorrenza sleale. Siamo pronti a dare battaglia in tutte le sedi preposte. La dignità del comparto e del ‘caro estinto’, in primis, sono mortificate da un’amministrazione che è ancora lontana dal definirsi totalmente in regola”.