È Giovanni Scala la vittima della terribile esplosione avvenuta ieri, giovedì 26 giugno 2025, in via Peppino De Filippo a Napoli, una traversa di via Foria. Il 57enne, un lavoratore e padre di famiglia, è stato ritrovato senza vita dai Vigili del Fuoco dopo oltre quattro ore di estenuanti ricerche sotto le macerie, ancora in corso.
La deflagrazione, avvenuta intorno alle 19:15, ha causato danni significativi a un ristorante di pesce adiacente, ‘a Figlia d’o marenaro, che però non ha responsabilità nell’accaduto. Oltre a Giovanni Scala, altre quattro persone sono rimaste ferite, tra cui una donna che abitava al primo piano, trasportata in ospedale in gravi condizioni.
“Una bravissima persona e un gran lavoratore”, così ricordano Giovanni gli abitanti del quartiere, profondamente scossi per l’accaduto. Scala, stando alle prime informazioni, lavorava in un ristorante della zona, “Da Corrado”, situato a poca distanza dal luogo dell’esplosione. Al momento della deflagrazione, il 57enne si trovava probabilmente nei pressi di un deposito del ristorante in cui lavorava.
“Eravamo a casa, ho sentito un boato. Si sono aperte le finestre. All’inizio non si sapeva cosa fosse successo. Poi dalle voci delle persone abbiamo capito che era esplosa una bombola del gas. La persona che è deceduta – aggiunge – purtroppo era un nostro amico. Ci dispiace tanto, era una bravissima persona e un gran lavoratore, purtroppo non c’è più. Puliva le cozze. La sera andava là a fare la preparazione per la zuppa di cozze. Aveva dei figli, una famiglia. È andato a lavorare e, purtroppo, è andato incontro alla morte. Non si può morire così. Però purtroppo la bombola del gas è una cosa che non puoi prevenire. Proprio oggi pomeriggio, verso le sette, prima della tragedia, l’ho visto. L’ho salutato, non si sentiva bene. Non voleva andare neanche a lavorare. Invece purtroppo non c’è più”, racconta un testimone presente sul posto poco dopo la terribile tragedia.
Sul posto sono intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco, agenti della Polizia Locale, Carabinieri, Polizia di Stato e un magistrato della Procura di Napoli che ha immediatamente aperto un fascicolo sull’esplosione per accertare le cause e le eventuali responsabilità.
Napoli, esplosione domestica: una tragedia che impone scelte concrete
Melluso (Assoutenti): “La sicurezza passa anche dalla transizione energetica: basta gas nelle case”
“La vicenda drammatica accaduta ieri a Napoli, dove un’esplosione causata dal gas ha ucciso un uomo di 57 anni, ferito gravemente una donna e distrutto una palazzina intera, deve essere uno spartiacque. Deve farci riflettere, come cittadini, come famiglie, ma soprattutto come istituzioni”. Così Gabriele Melluso, Presidente di Assoutenti Nazionale, commentando l’ennesima tragedia legata all’uso del gas domestico.
“Da anni si susseguono episodi simili: morti, feriti, case distrutte. A tutto ciò si sommano i dati sull’inquinamento dell’aria interna dovuto alla combustione del gas: ossido di carbonio, biossido di azoto, polveri sottili… un nemico silenzioso per la salute di tutti, in particolare dei bambini con fragilità respiratorie” – prosegue Melluso.
La proposta di Famiglie nel Sole: sicurezza, salute, transizione
Assoutenti rilancia il messaggio lanciato da Federcasalinghe e dalle realtà aderenti alla coalizione Famiglie nel Sole, impegnate nella costruzione di una transizione energetica sicura e sostenibile, che parte proprio dalle case degli italiani.
“Non si tratta di un’utopia – sottolinea Melluso – ma di una strada concreta, attuabile attraverso un uso intelligente delle risorse del PNRR e con politiche pubbliche che mettano la persona e la famiglia al centro. Non servono interventi costosi, ma una visione responsabile e lungimirante.”
Basta gas in casa: i consumatori diventano protagonisti della sicurezza
“In questo momento storico – aggiunge Melluso – la transizione energetica ci offre una grande opportunità: quella di essere consumatori attivi, prosumer, in grado di fare scelte consapevoli per il bene proprio e collettivo. Una di queste è proprio dire addio al gas nelle nostre abitazioni. Per la sicurezza, per la salute, per il clima.”
Verso una proposta di legge condivisa
Assoutenti annuncia il proprio sostegno all’incontro già fissato per lunedì 30 giugno dalle Famiglie nel Sole, durante il quale verrà definita una proposta legislativa unitaria da presentare al Parlamento e al Governo.
“Facciamo appello a tutte le forze politiche: non si può più rimandare. Serve un cambio di passo concreto, perché ogni giorno perso può costare vite umane” – conclude Melluso.



















