NAPOLI – “Con l’auspicio che le vostre preghiere e il digiuno siano graditi al Signore e con auguri sentiti di buon anno rivolti ai cari connazionali residenti in Italia, rinnoviamo i sentimenti di rammarico per la morte improvvisa di Vida Shahvalad , studentessa iraniana residente in Italia, e di profondo cordoglio alla sua famiglia, ai suoi amici e alla comunità degli studenti residenti in Italia. Si informa che le necessarie pratiche per il trasferimento della salma della giovane sono seguite con attenzione e celerità da parte dell’Ambasciata e delle autorità in Italia. Non appena sarà reso noto il parere definitivo dell’autorità competente (Procura di Napoli), le operazioni relative al trasferimento della salma , già per altro inizialmente avviate in coordinamento con le agenzie funebri competenti e i famigliari, verranno concluse al fine di permettere nel più breve tempo possibile il rientro delle spoglie in Iran.”
Questa è la nota ufficiale che ha diramato l’Ambasciata della R I dell’Iran-Roma tramite il proprio canale twitter dopo il pressing istituzionale e mediatico del deputato Francesco Emilio Borrelli e lo speaker di Radio Marte Gianni Simioli che avevano chiesto rispetto per Vida Shahvalad e Vincenzo Nocerino, la 21enne ed il 24enne morti nella notte tra venerdì e sabato scorso a Secondigliano. La ragazza, iraniana, studiava qui in Italia. Il padre di Vincenzo ha incontrato stamane il deputato Borrelli. L’autopsia dei due giovani è prevista per venerdì, solo dopo si potranno svolgere trasferimenti delle salme e funerali.
“Abbiamo mobilitato anche il Ministero degli Esteri – dichiara il deputato Francesco Emilio Borrelli dell’Alleanza Verdi Sinistra – e la risposta che abbiamo ricevuto è stata assolutamente positiva. Questa nota lo conferma. Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad si amavano. La ragazza iraniana studiava in Italia, a Caserta e viveva a Napoli, era stimata e apprezzata. Vida Shahvalad è stata purtroppo dipinta, distorcendo totalmente quanto accaduto, per quella che non era, ovvero una sorta di «poco di buono». Questo ha infangato la sua memoria e creato notevoli problemi alla famiglia. Adesso ci fa piacere che la stessa Repubblica Iraniana abbia espresso le condoglianze pubbliche a questa ragazza vittima di un tragico incidente che le ha spezzato la vita.”