NAPOLI – “Ho chiesto alle forze dell’ordine massima vigilanza questa notte per prevenire l’usanza tribale, ancora tristemente in voga in alcune zone della nostra città e della provincia, di appiccare il fuoco a enormi cataste di alberi e legname di varia provenienza ad opera di gruppi di ragazzini che ne stanno facendo razzia. Proprio sabato sera io stesso mi sono imbattuto in un gruppetto che bloccando il traffico saliva lungo via Nicotera per poi deviare verso i Quartieri Spagnoli trascinando prima a piedi e poi contromano con uno scooter un enorme albero da dare alle fiamme. Ho ripreso la scena e allertato il 113 e la Polizia Municipale che si sono immediatamente mossi. Le immagini sono state prontamente allegate alla richiesta di una presenza straordinaria sul territorio della Polizia stasera. Sono preoccupato per quanto potrebbe accadere non solo nei Quartieri ma anche nel Borgo Sant’Antonio dove, come tutti ricordiamo, sono accaduti negli scorsi anni gravissimi episodi di intimidazione ai cittadini e finanche a un equipaggio della Polizia di Stato intervenuto in seguito all’allarme lanciato dai residenti che ho prontamente denunciato. E’ bene ricordare che appiccare roghi senza le minime precauzioni per la tutela della sicurezza pubblica non ha nulla a che vedere con la ricorrenza legata al ricordo di Sant’Antonio e, spesso, è anche una forma di rivendicazione della presenza dei clan sul territorio. Per questo bisogna intervenire in modo duro e capillare per mettere fine a questa vergogna”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha segnalato alle forze dell’ordine i pericoli di questa notte.

https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/1143324479449347

A Ercolano i carabinieri della locale tenenza ieri sera vero le 21 – allertati dal 112 per un incendio – sono intervenuti in via della Barcaiola. Lì c’era un fondo agricolo, i militari dell’arma hanno constatato che 14 persone avevano pensato bene di festeggiare la ricorrenza di Sant’Antonio con tanto di cibi e bevande. Non avevano fatto i conti con il vento che aveva esteso pericolosamente l’incendio nato per l’accensione del falò “celebrativo” e con i Carabinieri. Tutti sanzionati per le norme anti-covid.

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