Il Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi per il contrasto dell’abusivismo demaniale e commerciale, ha smantellato numerosi ormeggi abusivi nello specchio acqueo antistante il consolato Americano in via Caracciolo. L’operazione ha richiesto l’impiego del Nucleo Sommozzatori del Corpo, coadiuvato da un pontone, messo a disposizione dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, a bordo del quale, con l’ausilio di una gru, sono stati accatastati: “corpi morti”, catene, cime e quant’altro utilizzato dagli abusivi per la realizzazione degli ormeggi illegali. Un contestuale intervento ha riguardato Lido Mappatella dove un soggetto è stato sorpreso mentre affittava, in assenza del previsto titolo autorizzativo, sedie ed ombrelloni che sono stati sequestrati dalla Fiamme Gialle. Al responsabile è stata irrogata una sanzione amministrativa di € 5.000,00. L’operazione si è svolta con la collaborazione di militari del I Gruppo Napoli, i quali si occuperanno dei connessi aspetti di polizia economico-finanziaria con particolare riguardo agli ormeggi abusivi che alimentano un rilevante giro di affari in nero. La Capitaneria di Porto, intervenuta con una motovedetta, ha assicurato nello specchio acqueo in questione la sicurezza della navigazione.
“Le denunce contro i predatori delle coste sia con gli ormeggi che con i lidi occupati abusivamente sono partiti da numerose nostre segnalazioni – spiegano il deputato Avs Francesco Emilio Borrelli e il consigliere municipale Lorenzo Pascucci – e ringraziamo tutte le autorità preposte per l’intervento rapido effettuato. La gestione degli ormeggi e degli approdi abusivi come l’attività illegale e abusiva sulle spiagge pubbliche va smantellata con la massima durezza. In particolare i soggetti che hanno gestito negli anni abusivamente il fitto di ombrelloni e sdraio a Mappatella beach sono particolarmente violenti e pericolosi”.
Mi fanno sorridere le sanzioni a persone che non hanno niente da perdere.chi ci rimette è la burocrazia che almeno per 10 anni pagheranno atti di recupero credito senza reale efficacia.