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Napoli

Geolier premiato con la medaglia del comune. La famiglia di Gioiò non ci sta: “Perché a lui sì e a mio figlio no?”(VIDEO)

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NAPOLI – Dopo il secondo posto al Festival di Sanremo e il bagno di folla ieri sera tornando a casa al rione Gescal, Geolier oggi è stato premiato nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, dove il sindaco di Napoli ha consegnato una targa personalizzata al cantante per celebrare l’affermazione ottenuta a livello nazionale.

Visibilmente emozionato Emanuele ha voluto ringraziare i tantissimi fan che anche oggi pomeriggio lo attendevano in piazza Municipio: “Voglio ringraziare tutti e il sindaco per la vicinanza a me e ai giovani – ha detto il secondo classificato al Festival – noi napoletani abbiamo sempre avuto questo senso di unione.

Il resto conta poco: sono andato a Sanremo con l’obiettivo di portare la lingua napoletana e ci sono riuscito, alla fine il risultato conta poco. Sono rimasto contento di tutto e sono stato grato per il supporto che ho avuto dalla mia città che è stato esagerato. Io sono proprietà di Napoli”.

LE POLEMICHE CON LA FAMIGLIA DI GIOGIO’

“Perchè a lui sì e a mio figlio no?”. A parlare è Daniela di Maggio madre di Giovanbattista Cutolo ucciso in piazza Municipio lo scorso agosto da un 16enne.

La signora di Maggio, dalle pagine del Corriere, si dice “indignata” dalla scelta del sindaco Manfredi di non riservare uguale trattamento anche al figlio Giogiò: “Non si può fare una cosa del genere, così passa un messaggio sbagliato”.

Poi la donna prova a correggere il tiro evitando polemiche con Geolier: “L’ho difeso certo e difenderò Geolier perché sta cambiando il suo modo di scrivere e fare musica. Ma premiare solo chi nel passato imbracciava il
kalashnikov d’oro, è incoerente, sbagliato. Mi chiedo: tu sindaco di Napoli che messaggio vuoi dare alla città? Sono indignata”.

LA POLEMICA DEL PRETE VERONESE

Nelle polemiche sul televoto di Sanremo e Geolier arriva anche il parere non richiesto di don Ambrogio Mazzai, prete influencer di Verona noto per pubblicare su TikTok prediche e consigli per i suoi fedeli.

In un video pubblicato sui social, infatti, il sacerdote si scaglia contro il cantante napoletano, arrivando secondo all’ultimo Festival di Sanremo.

Il filmato è stato segnalato da molti utenti e condiviso sui suoi social dal deputato napoletano di Verdi – la Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

Il prete rivela di non aver visto la kermesse “ma mi sono fatto raccontare le cose che sono successe” sottolinea. “La cosa che mi ha colpito veramente e che ha reso più significativa la mia scelta è stato il fatto che al Festival della canzone italiana, ci fosse una canzone non in italiano”.

“Questo brano è stato fatto arrivare in alto nelle classifiche, comprando i voti con una schifosissima mentalità mafiosa. La tv pubblica dovrebbe abolire questo meccanismo per tirare su qualche milione di euro con la mentalità del televoto”.

“Dopo la giornalista razzista e classista – spiega Borrelli – ci mancava il prete influencer razzista. Si tratta di accuse indegne che seguono quella della giornalista di Pavia Marzia Forni.

Ci mancava il prete influencer razzista che fa accuse infamanti.

Quello che dice non è degno di un uomo di Chiesa. Intanto aumentano le richieste di risarcimento da parte di migliaia di persone che si sono visti addebitare i soldi per il televoto anche a oltre 24 ore dal voto.

Solo a me sono arrivate oltre 700 segnalazioni. Una gestione che va assolutamente rivista e che ha gettato un’ombra sulla gestione democratica e limpida del festival”.

https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/913138013739980

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