Feste e buoi dei paesi tuoi… ma tutto il mondo è paese, e ogni comunità deve fare i conti con l’evoluzione culturale e civile. Quello che succede nelle piccole realtà ha riflessi sulla cultura collettiva.
Durante i festeggiamenti per la Madonna della Pace a Giugliano in Campania, nel Napoletano, lo scorso fine settimana è tornata la tradizionale processione con il carro trionfale trainato da una coppia di buoi. Un rito antico che, oggi, appare sempre più anacronistico e in contrasto con la crescente sensibilità verso i diritti degli animali.
Un cittadino, testimone dell’evento, ha documentato parte della processione e si è rivolto al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli per denunciare quanto accaduto:
“È stato uno strazio assistere a questa tortura. Questi buoi vengono fatti uscire la mattina presto e rientrano a notte inoltrata. I loro lamenti sono un colpo al cuore. Sembravano stremati e sofferenti, ma nessuno interveniva.”
Francesco Emilio Borrelli ha commentato con fermezza:
“Le tradizioni popolari meritano rispetto solo se non calpestano la dignità e la vita altrui. In questo caso parliamo di animali costretti a ore e ore di fatica, sotto il sole, tra il rumore e la folla. È inaccettabile. Non possiamo continuare a nasconderci dietro il ‘si è sempre fatto così’. Serve una normativa che vieti in modo chiaro l’utilizzo di animali nei cortei religiosi e nelle feste popolari. È tempo di scegliere se vogliamo vivere in una società che celebra la bellezza della vita o che la sacrifica nel nome della consuetudine. Chiederò che vengano avviate verifiche sulle condizioni in cui vengono detenuti e impiegati gli animali durante tali manifestazioni e valuterò un’interrogazione parlamentare sul tema.”