C’è stata grande partecipazione stamattina per l’iniziativa di solidarietà per la libreria di via Duomo 93, che proprio oggi compie sei anni di attività ma è a rischio chiusura.
La manifestazione, organizzata e promossa dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, ha registrato una gran affluenza di pubblico venuto a portare sostegno ai titolari della libreria anche tramite l’acquisto di un volume. Hanno partecipato tra gli altri il Senatore Peppe De Cristofaro, il consigliere comunale Nino Simeone, i consiglieri municipali Rino Nasti e Luca Bonetti, i coportavoce provinciali e regionali di Europa Verde Rosario Visone e Agostino Galiero, il presidente dei commercianti di Forcella Antonio Raio, il presidente dell’Altra Napoli Antonio Lucidi.
“Sono giovani, e sei anni fa ovviamente lo erano di più”- commenta Borrelli- “hanno investito nella loro città, puntato poi sulla cultura (che oggi è una chimera), hanno pure messo su famiglia con figli, hanno riqualificato la zona a proprie spese. Tutti motivi più che validi per essere elogiati e premiati. Macché. Sono stati dimenticati ed isolati. Da tutti. Nei giorni di Natale qui era un deserto che, proprio come quello dei Tartari, per restare in tema letture, aspettava invano il colpo di scena che avrebbe cambiato le sorti.
La città non gli è stata vicino; il Governo, che fa degli slogan sulla famiglia tradizionale, gli ha voltato le spalle visto che nonostante siano giovani e con un figlio piccolissimo non è previsto alcun supporto economico; i delinquenti gli hanno reciso i cavi dell’elettricità.
Vuoi vedere che, se invece di un presidio culturale, avessero avviato l’ennesima friggitoria e spritzeria avrebbero avuto ben altro sostegno?
Ringraziamo chi oggi è venuto e lo invitiamo a tornarci e a fare passaparola. Dobbiamo sostenere questa libreria e tutti i presidi sociali del territorio, dobbiamo sostenere la cultura. Bisogna incentivare il commercio ma Napoli non può diventare solo una immensa mangiatoia (ci riferiamo a quelli che promuovono cibo e bevande spazzatura in alcuni casi di scarsissima qualità) o dormitorio (in troppi casi illegale) per turisti. È tempo di invertire la rotta.”
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