Parcheggio per auto o per la monnezza? Il dubbio sorge forte a guardare come è ridotto il parcheggio Brin di Napoli collocato tra la via omonima e via Marina. Proprio all’ingresso di questa seconda strada gli avventori sono accolti con una sorta di discarica di benvenuto. Cumuli di immondizia, suppellettili e pezze colorate proprio come gli edifici delle favelas di Rio. Una scelta studiata in Brasile, una casualità qui a Napoli ma in entrambi i casi il degrado e la fatiscenza restano.
Diversi cittadini hanno segnalato tale condizione di estremo degrado al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli sottolineando quanto ciò sia lesivo in termini di accoglienza ai turisti in quanto i visitatori che arrivano in città in auto usano proprio tale parcheggio per fermare le vetture proprie e proseguire la visita usufruendo dei mezzi pubblici.
“Una vergogna a cielo aperto e in bellissima vista”- tuona Borrelli -“Abbiamo chiesto ad Asia di intervenire con urgenza ma c’è bisogno anche dei Servizi Sociali in quanto sembra abbastanza palese che quello sia un rifugio per clochard. Punti di degrado e fatiscenza si stanno moltiplicando come virus e la città rischia di marcire se non si trova una ‘cura efficace’. Che poi la cura può essere la prevenzione stessa. Monitorare le aree rischio sversamenti, punire i trasgressori, e smontare sul nascere i punti di ritrovo dei senzatetto in questi posti dove non può essere garantito il decoro né del luogo né di quelle stesse persone.”
















