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Napoli

Il nuovo treno della Linea 1 è fermo

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NAPOLI  – Il nuovo treno della metropolitana linea 1 entrato in servizio un mese fa, finisce già in officina. È fermo da giovedì sera per l’ennesimo problema registrato al software di controllo. In dieci giorni il mezzo della metropolitana si è già bloccato per tre volte di fila.

“Il treno – spiega Massimo Simeoli, direttore generale di Anm – sta avendo qualche problema di troppo in questo periodo. Ci aspettavamo una regolarità di esercizio, invece, abbiamo avuto una serie di problematiche e l’ultima è quella del software. Si tratta di una questione molto tecnica: il software comanda tutti gli impianti del treno e accade che spegne il compressore come se rilevasse una anomalia nelle temperature. Quando la pressione idraulica del treno si abbassa accade che il treno va in autoprotezione e in frenatura. Non si attiva neanche il compressore di riserva che è realizzato per casi del genere e il convoglio si blocca completamente e non è più marciante. In queste condizioni è chiaramente un treno che non può essere messo in servizio, che deve essere trainato per essere riportato in officina e che ha bisogno di assistenza. Che non è legata a problemi di linea o altro tipo: questo ci dice la diagnostica, ma dovranno essere i tecnici della Caf a certificare il problema e assumersene le responsabilità e a risolverlo. È un inconveniente del treno, non è un problema che deriva da altro o dalla linea”. Ergo, è  da giovedì sera che non circola più.

Sull’accaduto commenta così il Presidente della commissione infrastrutture e trasporti del Consiglio Comunale di Napoli, Nino Simeone: “La direzione di Anm ed il Comune, stanno facendo pressione sulla società costruttrice spagnola CAF, in base al contratto ed alla garanzia vigente, ma bisogna dire che questi “guasti” sono frequenti nelle prime fasi di funzionamento di macchine complesse come le nostre.
Stamattina, il nuovo treno Caf, ovviamente non è uscito, perché stiamo aspettando che gli spagnoli attivino i loro specialisti del “sistema informatico” che devono venire dalla Spagna. I loro tecnici, che fanno già assistenza a Napoli hanno effettuato tutte le verifiche strutturali, controllando tutta la parte elettromeccanica, senza riscontrare anomalie al treno, che essendo l’unico in servizio per 12/14 ore continuative, sta chiaramente subendo un stress d’esercizio significativo.
Chiarito questo punto, io sono più preoccupato di Roma che di Bilbao.
In quanto, l’agenzia ministeriale italiana che si occupa della certificazione di sicurezza dei nostri treni, l’ANSFISA, non mi risulta essere troppo presente. Eppure a Roma sanno bene quale sia il nostro deficit strutturale, in termini di treni in esercizio?
Per questo motivo vorrei esprimere la mia grande preoccupazione in tal senso, in quanto non mi giungono notizie confortanti dai colleghi che lavorano nei depositi della Linea 1 di Anm, dove sono appunto fermi una decina di nuovi treni.
La prossima messa in esercizio degli altri treni, prevista tra Natale e Capodanno, rischia di slittare perché siamo ancora in attesa delle autorizzazioni e del nulla osta di ANSFISA? Ritardi dovuti alla “scarsa” presenza del personale ministeriale a Napoli. Spero di sbagliarmi e mi auguro sinceramente che il Ministero dei trasporti mi smentisca con i fatti!
Ne parlerò con il Sindaco perché non possiamo permetterci altri disservizi o ritardi del genere.
Diamoci una mossa… TUTTI!!!”

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