NAPOLI – “Abbiamo deciso di rilanciare il film ‘Felice!’ in un nuovo canale di diffusione, alla vigilia del processo d’appello, fissato per il 7 febbraio 2023”. Continua la campagna #IlGridasNonSiTocca: dopola sentenza, arrivata a marzo 2022, che stabilì “l’incredibile” condanna al GRIDAS di ‘occupare senza titolo’, il centro sociale del rione Monterosa a Scampia, gli attivisti dell’associazione, hanno voluto lo streaming gratuito perenne del documentario sulla vita del fondatore Felice Pignataro, per la regia di Désirée Klain e Matteo Antonelli, proprio nella data simbolica del suo compleanno, lunedì sei febbraio. “Felice!” sarà, quindi, visibile sulla piattaforma indipendente Openddb, che già lo distribuisce da questa estate all’indirizzo https://www.openddb.it/film/felice/.

Intanto oggi (giovedì 2 febbraio, alle ore 18), a sostegno della campagna del GRIDAS, alcuni studenti napoletani hanno organizzato una proiezione del film “Felice!”, con l’intervento di Mirella La Magna, nell’aula autogestita S.0.5 scala F del Dipartimento di Architettura, in via Forno Vecchio 36

Il film, del 2006, fu pubblicato nel 2010 come dvd allegato al libro “Sulle tracce di Felice Pignataro” di Francesco Di Martino, Marotta&Cafiero editori. Successivamente è stato diffuso online sul sito del GRIDAS a supporto della mobilitazione #IlGRIDASNonSiTocca, partita a giugno 2010 a seguito di una prima ingiunzione di sgombero, poi conclusasi con un’assoluzione, perché “il fatto non sussiste”.

Protagonisti di “Felice!” sono Felice Pignataro, artista geniale scomparso nel 2004, e assieme a lui la difficile realtà di Scampia, raccontata attraverso la sua ultima intervista, ma anche grazie a materiali d’archivio, testimonianze e contributi originali. Il film, prodotto dall’ Associazione “Periferie del Mondo – Periferia Immaginaria” e da Digitalchroma srl., è il frutto di un lavoro iniziato nel 2003 e vuole ricordare l’impegno di un “eroe” non soltanto periferico, un autentico filosofo dei giorni nostri, che rifiutava la supertecnologia computerizzata a vantaggio della riscoperta della manualità.
Felice racconta, con ironia e determinazione, della nascita del quartiere Scampia, periferia nord di Napoli, della “Scuola 128”, prima ai baraccati del Campo A.R.A.R. poi al rione Ises, della nascita del GRIDAS, dell’impegno costante per il risveglio delle coscienze attraverso i murales, il carnevale di quartiere, le varie “trovate” per comunicare un diverso modo di esistere, non omologato. Accanto a lui c’è sempre stata Mirella, la sua compagna di vita, con la quale ha fondato l’associazione culturale GRIDAS (che vuol dire “Gruppo Risveglio dal Sonno”), con il riferimento alla frase di una delle incisioni della “quinta del sordo” di Francisco Goya: “el sueño de la razon produce monstros
Dal 1981 il Gridas ha portato a Scampia un vero e proprio “pronto soccorso culturale”, mettendo le proprie capacità artistiche al servizio della comunità. E queste si sono manifestate alla gente comune sotto forma di murales, fumetti, fantocci, con la realizzazione, in mesi di laboratori, di maschere e carri allegorici, per “costruire” dal basso il loro corteo di Carnevale. Diventato, in quarant’anni di vita, l’unica manifestazione storica del quartiere.
Pignataro, definito da E. H. Gombrich, del Warburg Institut di Londra: “il più prolifico muralista del mondo” ha creato un’indiscussa sferzata di arte e bellezza, che ha colorato l’hinterland italiano. Nello stesso tempo Mirella La Magna e lo stesso Gridas sono stati riconosciuti ufficialmente da Procida Capitale della Cultura 2022, come presidio Culturale, destinatario di una delle 22 lettere sul futuro “perché la cultura è un diritto”.
“Abusivo – diceva Pignataro – non è chi restituisce all’uso dei cittadini una struttura abbandonata da anni e ritenuta pericolosa per l’incolumità degli stessi, ma piuttosto il potere che per anni espropria i cittadini, per incuria, delle strutture che potrebbero migliorarne la vita”.

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