NAPOLI – “I morti vanno rispettati, non cancellati” è questa la scritta apparsa accanto alla firma di Jorit sul murales dedicato a Nino D’Angelo nel quartiere di San Pietro a Patierno come racconta il sito internapoli.it “Un atto vandalico che quasi certamente è una ritorsione per l’eliminazione del murale del rapinatore Luigi Caiafa. Chiedono rispetto per gli omaggi pubblici a rapinatori e camorristi. Una cosa inaccettabile. Nei prossimi tempi dovremo aspettarci la deturpazione di tante opere pubbliche perchè si è deciso finalmente di eliminare la vergogna dei murale e gli altari pubblici dedicati ai criminali e ai boss della camorra. Già normalmente i cavernicoli che vivono nell’illegalità e inciviltà deturpano e imbrattano i monumenti napoletani perchè non rispettano niente e nessuno. Adesso lo faranno con maggiore accanimento. E’ possibile continuare ad accettare che questa melma sociale e criminale possa fare quello che gli pare? E’ mai possibile che le persone perbene, i cittadini onesti debbano continuare a subire tutto ciò? Serve la tolleranza zero e lo stop alla comprensione verso chi delinque. Un fenomeno alimentato anche dalla peggiore politica che ha instaurato con questi mondi deviati rapporti di reciprocità. I loro voti in cambio di una sorta di permesso non scritto che li autorizza a governare in modo autonomo e anarchico alcune zone della città. E’ tempo di dire basta a tutto ciò” dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che da tempo si sta battendo contro i murale e gli altarini abusivi che omaggiano i criminali e dei clan.

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