L’incendio divampato nel tardo pomeriggio di lunedì 7 ottobre in Via Carrafiello a Giugliano ha nuovamente evidenziato l’emergenza legale, sociale e ambientale legata al campo nomadi abusivo. L’ennesimo rogo di rifiuti scoppiato intorno alle ore 18:00 si è esteso rapidamente, coinvolgendo diverse baracche e creando un rischio concreto per l’incolumità delle persone.
A denunciare pubblicamente la grave situazione è uno dei proprietari dei terreni occupati abusivamente che ha inviato un messaggio al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, criticando aspramente l’inerzia istituzionale: “Lo Stato permette che questi individui occupino proprietà private avanti agli occhi delle forze dell’ordine ed invece di tutelare noi cittadini consente queste situazioni che poi gravano non solo su noi proprietari dei terreni ma a spese di tutta la comunità”.
Il cittadino ha inoltre segnalato che, proprio in questi giorni, è in corso un intervento di pulizia straordinaria dei rifiuti accumulati, grazie all’intervento del Commissario per la bonifica della Terra dei Fuochi.
Borrelli, Vicepresidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle Ecomafie, interviene con decisione sulla vicenda, collegando l’episodio di Giugliano al più ampio contesto della criminalità ambientale e sociale.
“I campi nomadi, come quello di Via Carrafiello, sono ricettacoli di degrado, criminalità e illegalità, spesso gestiti come zone franche, completamente fuori dal controllo dello Stato,” dichiara Borrelli.
Il Vicepresidente della Commissione Ecomafie sottolinea il doppio dramma: quello ambientale, con i continui sversamenti illeciti di rifiuti e i roghi tossici che si estendono a chi abita nelle vicinanze, e quello umano. “La situazione è inaccettabile: in questi accampamenti, tanti bambini sono costretti a vivere in condizioni disumane e con il destino segnato a causa del contesto di illegalità e insalubrità in cui sono costretti a crescere.”
Borrelli ribadisce che continuerà a lanciare l’allarme sull’emergenza della Terra dei Fuochi, di cui Giugliano è un epicentro. “L’intervento per la pulizia è un passo, ma finché non si interviene per ripristinare la legalità sui terreni privati, chiudendo definitivamente i campi abusivi, la comunità sarà condannata a subire questo ciclo di inquinamento e pericoli.”
Il Deputato chiede un’azione immediata e risolutiva da parte delle istituzioni per tutelare i cittadini, la proprietà privata e la salute pubblica, ponendo fine a questa situazione di anarchia e degrado.
