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Napoli

Incidente in mare a Capri, ferite 2 persone

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CAPRI – Incidente in mare nella notte nelle acque di Capri.

Due persone, che si trovavano a bordo a un gommone di circa 5 metri, un tender di appoggio a un catamarano, sono rimaste ferite per cause in corso di accertamento da parte della Capitaneria di Porto.

Secondo le prime ipotesi il gommone sarebbe stato travolto da un’altra imbarcazione o avrebbe urtato contro uno scoglio.

I due occupanti, soccorsi da un’imbarcazione in transito tra lo scoglio della Ricotta e marina di Caterola, non hanno saputo spiegare cosa abbia provocato l’impatto.

L’incidente è avvenuto mezz’ora dopo mezzanotte.

Lo skipper, un 44enne originario di Avellino, è stato trasferito in gravi condizioni in elicottero a Napoli e ricoverato all’ospedale Monaldi con numerosi traumi e fratture e con problemi cardiaci dovuti all’impatto.

Meno grave invece l’altra persona, un cittadino di nazionalità americano, ricoverato all’ospedale Capilupi di Capri con una ferita lacero-contusa alla testa e una frattura a un braccio.

“L’incidente di Capri sia un campanello d’allarme affinché siano intensificati i controlli per evitare che anche il mare diventi un luogo pericoloso, al di là dei rischi naturali”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “pur se le indagini per capire cosa sia realmente accaduto sono ancora in corso, è chiaro che, alla base del ferimento delle due persone, c’è uno scontro e che gli incidenti in mare, purtroppo, sono sempre più frequenti anche perché non si rispettano le norme che regolano la navigazione in mare”.

“Senza dimenticare poi che ci sono diverse agenzie che noleggiano imbarcazioni, anche potenti, a persone prive della necessaria esperienza e, in alcuni casi, come dimostrato da inchieste negli anni scorsi, addirittura senza la necessaria patente nautica, mettendo a rischio la vita delle persone” ha aggiunto Borrelli per il quale “un discorso a parte meritano poi gli ‘incivili’ del mare che scorrazzano a pochi metri dalla riva o comunque navigano senza rispettare le più elementari norme di buon senso e sicurezza”.

“Ora che la stagione estiva entra nel vivo e le imbarcazioni nel Golfo di Napoli aumenteranno, è necessario che siano intensificati i controlli da parte della Guardia costiera, ma anche da parte delle altre forze dell’ordine, sia in mare che sulla terraferma, per evitare che il mare diventi una pista per marinai da strapazzo della Domenica” ha concluso Borrelli ricordando che “in base a uno studio commissionato all’Università Parthenope di Napoli quando ricopriva il ruolo di assessore provinciale di Napoli, il Golfo partenopeo risultò essere il secondo più trafficato al Mondo, secondo solo a Hong Kong”. (ANSA)

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