NAPOLI – Monumenti ed edifici storici di Napoli vivono un periodo di declino tra abbandono ed inciviltà. Non sfugge ad esso nemmeno la chiesa di Santa Maria Incoronata, ubicata lungo via Medina, che è l’unico edificio del XIV secolo della zona della città. Gli ingressi, le scalinate ed il fossato sono invasi da rifiuti di ogni sorta, molti dei quali composti da abiti dismessi probabilmente razziati dai raccoglitori di indumenti usati dai molti clochard che vivono per strada in via Medina, così come raccontano alcuni cittadini al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. Ovunque spadroneggia la vegetazione selvaggia.

“Il fossato è una discarica, ci sono rifiuti di ogni genere compresi abiti razziati dai contenitori della differenziata oltre a ospitare senzatetto che bivaccano tutto il giorno. Tutto ciò in pieno Centro Storico.

Avevamo già denunciato questa situazione che è senza dubbio una bruttissima immagine per la città ma ancora non si è intervenuti. Rinnoviamo il nostro appello a ridare decoro e dignità a questo luogo altrimenti scenderemo noi in campo con un intervento di clean-up. Non abbiamo certo paura di sporcarci le mani noi, ricordiamo ad esempio la pulizia fatta per la chiesa di Santa Maria della Sapienza in via Costantinopoli. Raccogliemmo sacchi e sacchi di rifiuti accumulati negli anni davanti al sagrato della Chiesa, nell’indifferenza generale. I monumenti e gli edifici storici vanno reputati e tutelati, anche per il bene del turismo.”- sono le parole di Borrelli.

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