Una stretta di mano com tanto di sorriso nel momento dello scambio di un segno di pace con Macron, poi un faccia a faccia tra le mura di San Pietro com Zelensky.
Donald Trump giunto a Roma per i funerali di Papa Francesco getta le basi per cercare la pace tra Russi e Ucraina e per accorciare le distanze diplomatiche con l’Europa.
Zelensky e Trump “si sono accordati” per un secondo incontro oggi pomeriggio come riferisce il portavoce della presidenza ucraina.
Faccia a faccia, seduti l’uno di fronte all’altro. Un’immagine destinata a fare storia. Un quarto d’ora faccia a faccia dopo l’incontro disastroso dello scorso 28 febbraio.
Ricostruire un rapporto tra i due é una tappa fondamentale per la pace.
Una tappa costruita anche da Papa Francesco che con la sua morte ha permesso questo incontro improvvisato.
Bella basilica di San Pietro su due sedie tra le navate, chinati l’uno verso l’altro é stato anche organizzato dal presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer.
Secondo quanto emerso da Kiev il primo scambio tra i due leader é stato “costruttivo”.
Zelensky vorrebbe proporre a Trump e all’America una controproposta, che per certi versi contraddice le richieste iniziali ma lascia anche spazio a possibili compromessi su questioni che da tempo sembrano irrisolvibili. Secondo quanto riferito dall’Ansa, il piano, ottenuto dal New York Times, non ci sarebbero restrizioni alle dimensioni dell’esercito di Kiev, “un contingente di sicurezza europeo” sostenuto dagli Usa verrebbe schierato sul territorio ucraino per garantire la sicurezza e i beni russi congelati verrebbero usati per riparare i danni di guerra in Ucraina.
