NAPOLI – Il maltempo a Napoli ferma di nuovo al didattico a distanza.

Infatti nella giornata del 9 dicembre, a causa del maltempo, la Dad per le classi delle scuole dell’infanzia e per le prime e le seconde elementari è stata sospesa.

Un gruppo di genitori degli alunni della “De Amicis” si è rivolto al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli per lanciare un grido di allarme: “Anche la nostra dirigente si è dovuta arrendere e adesso ha dovuto comunicare che le prime e seconde elementari, il 9 dicembre, non avranno la DAD. Ci aiuti a far sentire la nostra voce.”.

“C’è stata una ‘lotta’ fino all’ultimo secondo utile dei dirigenti scolastici che hanno provato in tutti i modi a convincere il personale docente a fare lezione a distanza ma alla fine hanno prevalso le direttive dei sindacati che specificano che la didattica distanza debba essere attiva solo per l’emergenza epidemiologica, crediamo che questa sia soltanto una scusa, un modo per favorire l’assenza dal lavoro.

Molti insegnanti avrebbero voluto fare la lezione a distanza ma sembra che abbiano subito pressioni dai sindacati, questo è davvero vergognoso ed inaccettabile.

Noi genitori stiamo raccogliendo delle firme per chiedere al Ministro Azzolina di intervenire e fermare questa vergogna.”- spiega Benedetta Sciannimanica, consigliere municipale di Europa Verde, nonché madre di studenti delle elementari e rappresentante di un gruppo gruppo di genitori.

“La Dad è uno strumento molto importante su cui le scuole hanno fatto investimenti importanti e su cui gli insegnanti hanno speso tanto tempo per prepararsi, per cui crediamo che sia opportuno attivare questa tipologia di insegnamento per qualsiasi emergenza, non solo legata al covid.

Ci appelliamo, quindi, al Ministro dell’Istruzione, a cui inviamo una nota, per chiedere di rivalutare la posizione e l’importanza della didattica a distanza, uno strumento che dovrebbe essere potenziato e diffuso nell’ immediato futuro e usato ogni volta che non sia possibile la didattica in presenza, solo così la scuola italiana potrà ‘salvarsi’. Oggi, con questa decisione di retroguardia dei sindacati, per la scuola è un giorno triste, un giorno di lutto.”- dichiara il Consigliere Borrelli che ha ricevuto diverse note di genitori arrabbiati per la posizione assunta dai sindacati della scuola.

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