NAPOLI – Il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli nella giornata del 10 marzo ha parlato con Luca Franzese, che in seguito alla dipartita della sorella Teresa a causa del Coronavirus, ha deciso, insieme ai propri familiari, di mettersi in auto-isolamento per non mettere a rischio la cittadinanza.

Borrelli ha voluto verificare la situazione di Franzese e della sua famiglia che resta in isolamento.

“Abbiamo deciso di metterci in quarantena perché bisogna essere responsabili ed avere rispetto per gli altri.

Questa malattia fa paura non per la mortalità ma per la sua rapida diffusione, se i contagiati continueranno a moltiplicarsi si creerà il caos e qui non siamo mentalmente preparati ad affrontare queste emergenze in modo sensato e civile per cui dico ai giovani di affrontare questa problema con serietà perché se non lo fanno possono mettere in pericolo un genitore o un partente anziano.

I carabinieri mi sono stati molto vicini in questa situazione drammatica, il comandante ha passato un’intera notte a citofono con me per sincerarsi che stessimo bene e al sicuro.”- sono state le parole di Luca Franzese rivolte a Borrelli che da giorni si sta interessando al caso.

“Luca ed i suoi familiari sono stati un esempio di civiltà e di altruismo, nonostante il grande dolore per la perdita di un loro caro non hanno pensato a loro stessi ma si sono preoccupati del benessere della cittadinanza.”- dichiara il Consigliere Borrelli – “Da un lato abbiamo persone come Luca e la sua famiglia e dall’altro, invece, c’è chi devasta un pronto soccorso, due Napoli totalmente differenti ed opposte.

Una generosa e altruista, l’altra egoista e criminale. In questa storia una delle cose più belle è che la cittadinanza non ha emarginato Luca e la sua famiglia ma, anzi, li sostiene e li supporta.

A breve arriveranno i risultati dei tamponi della famiglia Franzese che potrà così scoprire se sia stata contagiata o meno. Inoltre abbiamo inviato una nota all’Asia affinchè si trovi un modo per prelevare i rifiuti della famiglia. Non possono restare ancora a lungo nell’abitazione.”

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