NAPOLI – È stato prorogato fino alla mezzanotte di oggi, su buona parte del territorio regionale l’avviso di allerta meteo sulla Campania per piogge, temporali e raffiche di vento ha un livello di criticità arancione sulla zona 3 (Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini) dove i temporali potranno essere anche forti dando luogo ad un dissesto idrogeologico diffuso, e giallo sul resto del territorio con rischio idrogeologico localizzato.

Intanto il maltempo di ieri ha provocato ingenti danni soprattutto nel territorio salernitano.

È esondato per la seconda volta in una settimana il Rio Sguazzatoio, affluente del fiume Sarno.

Strade impercorribili, raccolti danneggiati e residenti ostaggio per ore nelle loro abitazioni.

Esplode la rabbia contro le istituzioni alle quali, dopo l’inizio dei lavori di dragaggio da parte del Consorzio di Bonifica finanziati dalla Regione per 1milione e 200mila euro, si chiede un intervento mirato e radicale.

È stato necessario evacuare alcune famiglie – una trentina – mentre dovrà essere rimosso il tappo di rifiuti, accumulato nei pressi del ponte Marconi al confine col comune di San Marzano.
Sono proseguiti per tutta la giornata gli interventi dei Vigili del fuoco per allagamenti provocati dall’esondazione.

A causa delle continue piogge anche a Limatola, in provincia di Benevento, è straripato il torrente Tiso creando enormi disagi alla circolazione stradale e allagando gli scantinati di diverse abitazioni per alcune delle quali sono state effettuate verifiche.

“Ancora una volta, ha detto il sindaco di Limatola, Domenico Parisi, ci troviamo a fronteggiare i disagi causati dallo straripamento del Tiso. Da mesi attendiamo, invano, il promesso intervento da parte della Regione che a tutt’oggi non è arrivato.

Come sindaco rivolgo un ultimo appello alla Protezione Civile regionale prima di chiedere l’intervento della Magistratura. La sicurezza dei cittadini viene prima di tutti e tutto”.

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