NAPOLI – “Il mare dovrebbe sempre essere accessibile a tutti, anche a chi non è autosufficiente.

Il superamento totale delle barriere architettoniche spesso invocato e decantato da istituzioni e cittadini, trova insormontabili ostacoli nelle località balneari, spesso non attrezzate per permettere ai diversamente abili di offrire dei servizi delle strutture.

Rendere il mare accessibile a tutti è l’importante obiettivo del progetto “Mare senza barriere 2019 lanciato dall’Uildm ‘Giovanni Nigro’ di Arzano.

Un’iniziativa che permette a tanti disabili di potersi godere tranquillamente una piacevole giornata estiva, un diritto basilare che non sempre viene garantito a chi vive una disabilità. Ma per fortuna c’è chi, anche in estate, lavora per il bene della comunità.

Come accade grazie alla disponibilità del lido Sohara alla Marina di Varcaturo. Un segnale di speranza che le cose stanno iniziando a cambiare finalmente”.

Lo hanno dichiarato il consigliere regionale dei Verdi l, Francesco Emilio Borrelli, e lo speaker radiofonico Gianni Simioli.

“Il superamento delle barriere architettoniche deve riguardare necessariamente ogni tipo di infrastrutture, così da rendere davvero tutte le aree balneabili delle città completamente accessibili. Tutti i lidi dovrebbe essere pienamente attrezzati per poter offrire ai diversamente abili ogni comfort possibile – hanno sottolineato Borrelli e Simioli – e in quest’ottica un grosso aiuto deve arrivare dalle istituzioni.

Le amministrazioni dei comuni costieri, infatti, dovrebbero attivarsi al più presto per rendere ogni spiaggia accessibile a tutti”.

Per Salvatore Leonardi, presidente Uildm Arzano, “Il progetto in corso al Lido Sohara dovrebbe essere la normalità in tutti gli stabilimenti balneari della Campania affinchè la nostra regione sia davvero all’avanguardia nell’ospitalità e nell’accessibilità. In questo lido l’accesso agli ospiti con disabilità prevede la fruizione gratuita di tutti i servizi dedicati ai disabili: scivoli a norma per la spiaggia e per i servizi igienici, pedana a norma per accesso alla battigia, sedia speciale per fare il bagno.

Ci sono ragazzi che da 10 anni non vedevano e toccavano il mare, e oggi lo possono fare. Speriamo che anche gli altri lidi inizino ad adeguarsi”.

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