NAPOLI – Medici e personale sanitario tacciati come untori e a rischio allontanamento da un condominio di Via Stendhal, storica ed importante strada che interseca la centralissima Via Toledo.
L’Abbac ha appena inviato una protesta formale nei confronti del condominio e all’Amministrazione Comunale che, per prima, ha condiviso, con l’associazione regionale extralberghiera, l’iniziativa di garantire ospitalità al personale sanitario in servizio negli ospedali cittadini.
“E’ una brutta pagina che offusca e intristisce il grande cuore dei napoletani e dei nostri gestori che pur di dare una mano si erano messi a disposizione, offrendo le loro migliori stanze, con l’obiettivo di contribuire a questa emergenza sanitaria.
Un mero contributo una tantum per le utenze che il Comune di Napoli è riuscito a garantire, con la consapevolezza dell’importante disponibilità offerta dai nostri gestori che in alcuni casi neppure hanno rendicontato le spese oltre che sobbarcarsi di costi ulteriori per sanificazione e forniture– dichiara il presidente Abbac Agostino Ingenito – Essere tacciati da untori, fare un processo sommario ripescando un vetusto regolamento condominiale, con il solo obbiettivo di espellere i medici e gli infermieri che sono stati ospitati in due strutture ubicate nel condominio.
Facciamo appello al buon senso, chiediamo l’intervento dell’associazione dei condomini, e dell’Amministrazione Comunale e della Regione – continua Ingenito – Il turismo è crollato, migliaia di nostre famiglie associate non hanno alcuna fonte di reddito e per loro nulla è stato ancora previsto, ed intanto sparuti condomini mettono in discussione l’enorme generosità e disponibilità dei napoletani che in queste settimane stanno dimostrando sensibilità e partecipazione alla grave emergenza con la conseguente crisi sociale ed economica”.