Microcriminalità, in aumento reati predatori e a sfondo sessuale tra Napoli e provincia (VIDEO)

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    NAPOLI – Risse, rapine, sparatorie, atti di violenza e abusi sessuali.

    Reati in crescita a Napoli e in provincia.

    Il coprifuoco prima la zona gialla poi hanno acuito il disagio sociale e la recrudescenza criminale che spesso sfocia in reati predatori o a sfondo sessuale.

    Ieri l’arresto da parte dei carabinieri di un rapinatore di ragazzine ai Colli Aminei è solo la punta di un iceberg di una situazione che giorno dopo giorno fa crescere l’attenzione da parte delle forze dell’ordine.

    Sono soprattutto i gesti di violenza tra giovanissimi a preoccupare. A Portici una 18enne 48 ore fa è stata vittima di molestie a sfondo sessuale.

    A dare l’allarme è stata la mamma della ragazza. Era a telefono con lei quando l’ha sentita urlare, poi la comunicazione si è interrotta. La donna si è così rivolta al Commissariato locale per denunciare che la figlia poteva essere in pericolo e grazie alle sue descrizioni la ragazza è stata rintracciata.

    A molestarla un uomo di 24enne, che è stato arrestato e poi condotto al carcere di Poggioreale.

    Sempre a Napoli pochi giorni fa una video denuncia pubblicato da una ragazza di 19 anni avvicinata da un uomo che ha compiuto atti osceni nella metro collinare presso la fermata Salvator Rosa.

    Ancora una volta una violenza scatenata da futili motivi che ha rischiato di finire in tragedia è avvenuta nel napoletano. Nel pomeriggio del 3 maggio a Gragnano, nei pressi delle palazzine di via San Sebastiano, in località Rosari, un 15enne è stato ferito in maniera non lieve con un coltello durante una rissa.

    Il ragazzo si trovava in compagnia di due coetanei, i quali hanno subito anch’essi ferite ma lievi, quando sono stati circondati ad aggrediti da un gruppo di 5 adolescenti che avrebbe dato vita ad una spedizione punitiva, secondo gli inquirenti, a causa di una lite avvenuta in precedenza per futili motivi.

    “Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una crescita esponenziale della violenza tra i giovani, il più delle volte generata da motivi futili e che purtroppo a volte ha portato a spezzare giovani vite. Inaccettabile. Questo fenomeno è riconducibile ad una mancanza di un’educazione civica e sociale e di sensibilità umana figlia di una non corretta educazione genitoriale e soprattutto generata da una propaganda del culto della violenza e della criminalità perpetrata sui social ed in certi salotti del mondo della cultura. È necessario, quindi, invertire la rotta e dar vita ad un programma di rieducazione e di sensibilizzazione, a cui devono partecipare anche quei genitori che finora si sono mostrati incapaci di impartire i giusti valori ad i loro figli, è necessario trasmettere ai giovani i valori di legalità, senso civico e rispetto degli altri. E’ altrettanto importante attivare un piano di emergenza per riportare la sicurezza nelle strade.”- si è così espresso il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

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