Sono stati estratti 4 cadaveri dalla cabina a monte della funivia del Monte Faito precipitata nel pomeriggio. Nella cabina c’erano cinque persone, quattro passeggeri più il macchinista, dipendente dell’Eav, la holding dei trasporti campana che gestisce l’impianto. A quanto apprende l’AGI, al momento sono deceduti tre dei passeggeri e il macchinista Carmine Parlato, mentre un altro passeggero risulterebbe disperso. Le operazioni dei soccorsi sono rese più complesse del maltempo e dalla coltre di nebbia presente sulla vetta del Faito.
La rottura di un cavo ha fatto precipitare la cabina a monte dell’impianto, mentre quella valle grazie ai soccorsi è stata messa in sicurezza.
Il 10 aprile la Funivia del Faito ha ripreso il servizio di collegamento tra la stazione di Castellammare di Stabia e il Monte Faito in un percorso che permette di godere di un panorama mozzafiato tra mare e monte. A metà novembre l’ultimo di funzionamento della funivia prima della chiusura stagionale.
Il presidente della società di gestione dell’impianto, Eav, Umberto De Gregorio: “Una tragedia”.
Difficoltà di comunicazione e maltempo stanno rendendo difficili le operazioni a circa 1200 metri di altitudine in territorio di Vico Equense, in provincia di Napoli. Secondo quanto si apprende, la cabina a monte sarebbe precipitata al suolo prima di arrivare in stazione. A bordo erano presenti alcuni passeggeri e il macchinista. Si temono vittime. A valle, nella stazione di Castellammare di Stabia, sono stati messi in salvo tutti i passeggeri, in gran parte turisti stranieri. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri e polizia. La situazione è monitorata dalla Prefettura di Napoli. Al termine delle operazioni di soccorso, la Procura di Torre Annunziata aprirà un’inchiesta.
Sulla vicenda della funivia del Monte Faito il prefetto di Napoli Michele di Bari ha convocato il centro di coordinamento soccorsi. Sono stati attivati i mezzi dei vigili del fuoco, il 118, le forze di polizia, insieme ai volontari della protezione civile e il prefetto è sul posto per seguire personalmente la situazione.
Anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è a Castellammare di Stabia per seguire la vicenda della Funivia del Faito. Un elicottero sorvola la zona e alcune ambulanze sono giunte sul posto.
Nella stazione a valle dell’impianto è giunta in lacrime la moglie del conduttore che è a bordo della cabina rimasta bloccata a monte e con la quale sono stati persi i contatti.
DE LUCA: “A PERDERE LA VITA DUE COPPIE DI TURISTI
“Devo dire che le quattro persone che hanno perso la vita erano quattro turisti, due coppie di turisti. Questo ci hanno detto i soccorritori”. Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, raggiunto al telefono dai Rai News 24, dopo quanto accaduto alla funivia del monte Faito. “C’e’ stata in queste ore veramente una situazione atmosferica pesantissima, quindi immagino quello che puo’ essere successo a 1.500 metri di altezza. Pero’, ripeto, sono accertamenti tecnici che vanno fatti con il massimo rigore e nei prossimi minuti”, aggiunge. Quanto alla dinamica, De Luca chiarisce che “avevamo due cabine. Quella che era rimasta in giu’, a 100 metri di altezza, con l’aiuto davvero straordinario dei vigili del fuoco, sono stati recuperati e fatti scendere a uno a uno a terra i turisti. La cabina che era rimasta in alto, in montagna ha avuto delle difficolta’. E’ probabile che sia scesa alla massima velocita’ e abbia urtato uno dei piloni centrali. Pero’, non aggiungo altro perche’ si sta accertando la dinamica di questa tragedia”. “Adesso – aggiunge il ‘governatore’ – dobbiamo fare di tutto per dare una mano in primo luogo ai feriti se ci sono e di recuperare quest’ultima persona che rimane ancora dispersa”. “In tutto questo – evidenzia – devo dire che anche l’elicottero del 118 e’ intervenuto in montagna rapidamente anche in condizioni difficilissime. La struttura di soccorso, di aiuto, di assistenza ha funzionato in maniera davvero importante”.
IL CORDOGLIO DEL SINDACO VICINANZA
“Si è spezzato il cavo di trazione, ha funzionato il freno d’emergenza a valle ma evidentemente non quello della cabina che stava entrando nella stazione sulla sommità del Faito”. Lo dice il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, rispondendo ai giornalisti, confermando che sulla cabina caduta c’erano cinque persone, quattro turisti e il macchinista. Tutti salvi i dodici turisti stranieri che erano rimasti bloccati nella cabina a valle, a pochi metri dal suolo, portati giù con imbragature e un verricello. Il sindaco ricorda che la funivia ha riaperto una settimana fa dopo lo stop invernale: “I dipendenti Eav hanno ripetuto che sono orgogliosi della tecnologia dell’impianto, hanno detto che fanno sistematicamente le prove di sicurezza nel caso si dovesse spezzare il cavo di trazione”.
LE PAROLE DI SEVERINO NAPPI (LEGA)
“Solo grazie a un miracolo non si è verificata una strage sulla Funivia del Faito: un cavo ha ceduto finendo su via Panoramica e 16 persone sono rimaste sospese per minuti interminabili all’interno delle vetture dell’impianto, prima di essere messe in salvo. Ci troviamo di fronte all’ennesimo capitolo del disastro senza fine targato Eav. Saranno i dovuti accertamenti a fare piena luce su questa vicenda, sulle cause che l’hanno innescata e su eventuali responsabili, ma ci chiediamo: viste le condizioni meteo proibitive e le forti raffiche di vento che da qualche giorno interessano l’area stabiese, il servizio non poteva essere sospeso prima che si sfiorasse la tragedia? Resta una certezza: i vertici Eav sono arrivati al capolinea, si dimettano in tronco prima che sia troppo tardi e si piangano vittime”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.
CGIL E FILT: “OPERATORE DI BORDO NOSTRO ISCRITTO”
Si chiamava Carmine Parlato ed era un iscritto alla Filt Cgil l’operatore di bordo della funivia che collega Castellammare di Stabia al Monte Faito, gestita da Eav, che è precipitata in seguito al distacco di un cavo oggi pomeriggio. Parlato è una delle cinque vittime, tra cui alcuni turisti che si trovavano a bordo della funivia, entrata in esercizio appena una settimana fa dopo la pausa estiva. “Siamo di fronte ad una tragedia che lascia senza fiato e senza parole. – è il commento del segretario generale della categoria, Angelo Lustro e del segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – Ora è il momento del cordoglio e del silenzio per le vittime di questa immane ed assurda tragedia. Poi verrà il momento di accertare con esattezza le cause e le responsabilità”.
IL CORDOGLIO DI ABBAC
Una tragedia, dolore e rabbia. Si parla di 4 vittime, feriti e autista disperso per la vicenda della funivia del Faito.
La rottura del cavo ha fatto precipitare una cabina in salita mentre si è potuto salvare le persone che si trovavano nella cabina appena ripartita a valle . Solidarietà alle famiglie ma non può trattarsi di una fatalità.
Ora piangiamo vittime e aiutamo feriti ma subito dopo siano chiarite le responsabilità .
Solo la scorsa settimana il sindaco di Castellammare postava un video sulla riapertura con tanti turisti stranieri confermando sicurezza e controlli.
E dai nostri riscontri Eav aveva confermato importanti misure di sicurezza dopo i lavori e lo stop degli anni passati.
Non si conoscono anche le generalità e provenienza delle vittime ma ci rendiamo disponibili nel garantire supporto per accoglienza ed ospitalità a quanti necessitano di alloggio compreso i parenti delle vittime che raggiungeranno Castellammare.
È una Pasqua amara e di tristezza proprio in queste ore avevo dati gli importanti numeri di prenotazioni confermate in gran parte delle nostre destinazioni compreso la città stabiese – dichiara il presidente Abbac Associazione dei Bed & Breakfast ed Affittacamere della Campania Agostino Ingenito. “Offriamo fin da subito supporto e ospitalità a quanti ne avranno bisogno, inclusi i parenti delle vittime che stanno raggiungendo Castellammare di Stabia.
Le strutture ricettive della zona sono a disposizione per garantire accoglienza e assistenza in queste ore drammatiche”.
Lo afferma Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac, associazione dei Bed & Breakfast ed Affittacamere della Campania, dopo il tragico incidente che ha coinvolto la funivia del Faito.