VOMERO – “Un  sabato davvero infernale al Vomero, quartiere che per tutta la mattinata è stato stretto nella morsa del traffico veicolare con un serpente di lamiere che si è sviluppato tra piazza degli Artisti e piazza Vanvitelli, ma anche lungo via De Mura e via Carelli come su via Stanzione e via Bernini, dove sono rimasti imbottigliati anche alcuni mezzi di soccorso “. È la grave denuncia di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione vomero.

 “Il dedalo di viuzze, peraltro limitrofo a un’area mercatale all’aperto, che si diparte da piazza degli Artisti per raggiungere la zona dello stadio Collana e di via Cilea è notoriamente del tutto insufficiente a smaltire i notevoli flussi di  autoveicoli presenti – puntualizza Capodanno -. Le conseguenze si osservano immediatamente con l’intasamento di via Tino di Camaino e, subito dopo, con il blocco di  piazza Medaglie d’Oro e delle numerose arterie che s’immettono in quest’ultima piazza “.

 “Ad aggravare la situazione già precaria – sottolinea Capodanno – ha certamente contribuito l’assurda quanto inconcepibile decisione di iniziare in mattinata le operazioni di potatura delle alberature stradali, in una strada fondamentale per lo smaltimento del traffico, rappresentata da via De Mura. Decisione assunta, all’ultimo momento e quindi neppure idoneamente pubblicizzata, con un’ordinanza firmata appena ieri, che istituiva per oggi il divieto di transito veicolare, dalle ore 7:00 alle ore 17:00, oltre al divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati della suddetta strada.

 “Peraltro i vigili urbani in servizio per strada, specialmente nei fine settimana, sono del tutto insufficienti – aggiunge Capodanno -, nonostante che lo shopping al Vomero notoriamente richiama migliaia di persone, molte delle quali raggiungono il quartiere con le proprie autovetture, parcheggiando dove è possibile, in seconda e terza fila, vista la carenza di aree pubbliche per la sosta e gli eccessivi costi dei pochi parcheggi privati, i cui prezzi sono lievitati a un minimo di cinque euro per ora, andando così ancor più a congestionare la già caotica situazione, con presumibili ripercussioni anche sull’inquinamento ambientale “.

 “Delle due l’una – propone Capodanno -. O si potenzia, anche con una migliore organizzazione del servizio, l’organico della locale sezione dei caschi bianchi, specialmente nella giornata di sabato, garantendo in tutti i punti nevralgici la presenza costante dei caschi bianchi o si rivede l’attuale dispositivo di traffico, rivelatosi del tutto insufficiente a risolvere gli oramai endemici problemi di viabilità. L’unica cosa certa è che bisogna assolutamente vietare l’effettuazione, nella giornata del sabato, di attività, come appunto la potatura delle alberature stradali, che possano contribuire a congestionare ancora di più la già difficile situazione del traffico nell’ambito del quartiere collinare partenopeo “.

Sulla vicenda Capodanno richiama l’attenzione degli uffici preposti per gli accertamenti e i provvedimenti del caso, anche in relazione ai notevoli disagi patiti da residenti e automobilisti a seguito della decisione di effettuare le operazioni di potatura di sabato mattina.

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