NAPOLI – Prima vittima tra i medici di famiglia a Napoli. a perdere la vita dopo il contagio da Covid- 19 il dottor Nino Autore, medico di base molto famoso nella zona collinare del Vomero.

L’uomo era stato ricoverato giorni fa all’ospedale di Pozzuoli Santa Maria delle Grazie. A dare la notizia su Fb la figlia Cristina : Ciao papà. Hai messo la salute degli altri prima della tua. Hai continuato a lavorare come medico di famiglia fino all’ultimo, la tua passione più grande. Così come mi hai insegnato a vivere e come mi hai permesso di fare sempre, supportandomi sempre negli studi e nella carriera. Il virus ti ha portato via da noi in una settimana, senza darci il tempo di capire, realizzare. Io ero lontana e non ti vedevo da tanto a Roma per lavoro. Mi mancherai sempre e ogni giorno perché avevamo un rapporto simbiotico, unico e speciale: puro amore. Grazie per tutto, sei il mio angelo e il mio grande esempio di vita. Sarai sempre qui con me”.

«Sono appena stata informata del fatto che anche i medici di Famiglia di Napoli hanno iniziato a pagare un altissimo tributo. Alla famiglia del dottor Autore va il nostro abbraccio sincero. Ancora una volta mi trovo a denunciare l’assurdità di una situazione nella quale i nostri medici di medicina generale sono ignorati dalle autorità sanitarie, che non forniscono loro le dovute protezioni individuali. Mascherine e guanti sarebbero l’equipaggiamento minimo per sostenere chi mette a rischio la propria vita al servizio della salute pubblica. Senza considerare che proteggere i medici di famiglia dal contagio significa anche proteggere i cittadini e frenare la catena del contagio». Lo afferma la coordinatrice provinciale di Napoli di Italia Viva Barbara Preziosi.

«Ancora una volta in questo mese drammatico mi trovo ad esprimere le mie condoglianze alle famiglie di colleghi della medicina generale deceduto per aver contratto il coronavirus. Come presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, alla famiglia del collega Gaetano Autore va il mio più sentito abbraccio, come la mia vicinanza a tutti gli altri presidenti degli Ordini dei Medici d’Italia che si trovano ormai quotidianamente nelle mie stesse condizioni». Così il segretario Generale FIMMG Silvestro Scotti. «Sono trenta i medici morti in Italia – ricorda Scotti – di cui 17 medici di famiglia. Tra tra ieri e oggi, dei 6 medici morti ben 5 sono medici di famiglia. Questo dovrebbe far riflettere le Istituzioni Sanitarie, i medici vanno protetti e nessuno può sentirsi in pace con la coscienza se continua ad esporre medici e personale sanitario senza protezioni individuali e organizzative. È ormai evidente che per la medicina di famiglia il tempo sta finendo. Vogliamo sperare che la dematerializzazione delle ricette, il triage telefonico prima di ogni visita ambulatoriale o domiciliare (per noi e per i colleghi medici dei distretti specialisti) come tutte le soluzioni che stanno partendo compreso il consulto a distanza, il video consulto, le consulenze specialistiche telefoniche, possano servire a fermare questa strage. Purtroppo però ogni giorno mi chiedo se ho dimenticato qualcosa, se potevo fare, pensare o agire qualcosa di più. Sento forte questa domanda dentro di me altrettanto forte il desiderio di continuare a cercare delle soluzioni. Voglio sperare dal profondo del mio cuore che questa stessa condizione riguardi tutti quelli che hanno più di me responsabilità direzionali e di governance a tutti i livelli e che soprattutto valutino se ognuno di loro ha fatto tutto quello che poteva per tutti gli attori della nostra sanità, perché se non fosse così siamo di fronte ad una strage di Stato».

“Ci stringiamo commossi attorno alla famiglia del Dottor Gaetano Autore deceduto nello svolgimento della sua missione di Medico di Famiglia. Il prezzo che stanno pagando i medici in tutta Italia è altissimo, e soprattutto i medici di famiglia, dimostrando quanto il loro ruolo rappresenti davvero quello più prossimo ai cittadini, il primo medico che il paziente incontra. Proprio per questo motivo l’Amministrazione ha sempre dimostrato grande vicinanza a questa categoria il cui operato è fondamentale e insostituibile nello scenario della Sanità Pubblica; un ruolo così prezioso che andrebbe potenziato e valorizzato. Il Dottor Gaetano Autore era prossimo alla pensione e questo dettaglio rende ancora più amara la notizia, è morto in battaglia, e questo gli fa”. Questo il messaggio di cordoglio del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e dell’Assessora alla salute Francesca Menna

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