Era uscita per gettare la spazzatura Elvira Zibra, quando il 31enne Gianluca Sivo la travolse con la sua motocicletta lanciata a tutta velocità in via Caracciolo a Napoli, uccidendola.
A distanza di due anni, in suo ricordo e per chiedere alle istituzioni misure a tutela dei pedoni e pene certe per i pirati della strada, che solo nei primi 5 mesi del 2024 nel capoluogo campano hanno ucciso 10 persone, il parlamentare Francesco Borrelli e gli altri rappresentanti istituzionali di Europa Verde hanno organizzato un’iniziativa con i familiari delle vittime.
Tra i partecipanti, anche la madre di Sara Romano e il fratello di Rita Granata, due ragazze di 20 anni uccise da due automobilisti a distanza di poche ore lo stesso giorno in due punti diversi della città di Napoli
“Vittime nella tomba, colpevoli per strada” la scritta su uno dei cartelli che hanno accompagnato la manifestazione, che si è conclusa con la deposizione di una corona di fiori nel punto in cui la 34enne Elvira Zibra venne investita. Presenti anche sua madre, la signora Alba, che ha perso anche un altro figlio a causa di un automobilista killer e la zia.
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