NAPOLI – “A quasi un anno dalla riapertura del parco della villa Floridiana, riapertura avvenuta il 21 aprile dell’anno scorso, in villa Floridiana si può osservare che è cambiato ben poco, se si eccettua la riapertura solo di una parte delle tante aree interdette, avvenuta nei mesi scorsi “. A intervenire sulla vicenda è ancora una volta Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori, che è sceso in campo più volte, pure con la creazione di una pagina sul social network Facebook, che conta oltre 3.100 iscritti e con il lancio di una petizione online sulla piattaforma change.org, al fine di ripristinare la piena fruibilità del parco borbonico, all’interno del quale si trova anche il museo delle arti decorative Duca di Martina, riaperto di recente dopo una lunga chiusura.

“Così – puntualizza Capodanno – invece di risolvere concretamente i tanti problemi che da lustri affliggono l’antico parco borbonico, sui siti internet è comparso l’invito a partecipare a una “passeggiata salutare nel parco”, organizzata in occasione della giornata mondiale della salute, alla presenza, tra gli altri, di rappresentanti dell’amministrazione comunale e della direzione regionale dei musei della Campania. Il tutto mentre si continua a osservare l’oramai consueta presenza, da oltre dieci anni a questa parte, di numerose transenne che limitano l’acceso a buona parte delle aree, rispetto al poco verde presente nelle poche zone accessibili. Al aggravare la situazione contribuisce la presenza, lungo i viali, di dissesti e buche, che rendono difficoltoso se non pericoloso il passeggio, come riconosciuto dalla stessa direzione regionale della Campania del Ministero della Cultura che ha fatto affiggere anche degli avvisi per segnalare i rischi conseguenti a tale presenza “.

“Allo stato peraltro non vi sono lavori in corso – sottolinea Capodanno – Né si ha alcuna notizia su ulteriori fondi già impegnati o da impegnare per lavori di manutenzione straordinaria da realizzare all’interno del parco vomerese, per il quale, già oltre due anni fa, fu annunciato dal Ministero della Cultura lo stanziamento di circa due milioni di euro “.

“A l riguardo – aggiunge Capodanno – va ricordato che, per i lavori eseguiti, l’importo indicato sul cartello di cantiere, escludendo gli oneri per la sicurezza, era di appena € 167.198,80. Una somma dunque pari a meno del 10% rispetto allo stanziamento annunciato per risanare l’intero parco borbonico. Di conseguenza, dopo anni di degrado e d’abbandono che, a partire dall’anno 2011, hanno visto chiudere di volta in volta la maggior parte dei viali e delle aiuole, al momento non è ancora possibile mettere la parola fine alla lunga odissea che ha caratterizzato, negli ultimi lustri, la vita dell’unico polmone a verde pubblico a disposizione dei circa 50mila residenti del quartiere collinare “.

Con l’occasione Capodanno rinnova l’appello al ministro della cultura Franceschini, affinché venga data tempestiva e pubblica comunicazione sull’impiego di ulteriori fondi stanziati o da stanziare per la riqualificazione completa dell’intero parco e sui tempi necessari per la sua restituzione integrale ai numerosi visitatori.

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