NAPOLI – Come un miracolo alla rovescia, a Napoli l’acqua è stata tramutata in “monnezza”. Non è opera del figlio del Signora stavolta ma, bensì, dei “signori’ dell’inciviltà. Anche le vasche della fontana della Duchessa, come in tante altre fontane monumentali della città, dove di acqua non se ne vede da tempo, sono state ridotte a delle pattumiere e riempite di contenitori ed involucri di cibo d’asporto, bottiglie di plastica e residui di cibarie. Questo è quanto è stato documentato e segnalato da alcuni cittadini che si sono rivolti al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

La fontana della duchessa venne costruita nel 1939 per volontà di Elena d’Orléans, moglie di Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta, e si trova a lato della basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio in zona Capodimonte.

“I monumenti ed i siti storici della città stanno attraversando, già da alcuni anni, il loro momento di maggior declino. Abbandonati al degrado e all’incuria, complici l’inciviltà dilagante e l’indifferenza delle istituzioni, essi sono il simbolo della decadenza della nostra città che in questo modo non riesce a sfruttare, neanche minimamente, a pieno il proprio potenziale ed il mercato del turismo.

Noi già da tempo abbiamo richiesto una revisione di tutte le fontane monumentali della città, cosa che non è stata fatta. Si aspetta che vadano completamente in rovina? Bisogna cominciare a tutelare, per davvero, i nostri monumenti e allo stesso tempo difenderli digi incivili e dai vandali. ”-le parole di Borrelli.

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