NAPOLI – Ancora una volta pendolari e turisti costretti a camminare sui binari per raggiungere la stazione più vicina dopo un guasto verificatosi sulla linea ferroviaria della Circumvesuviana. Stavolta è accaduto lungo la tratta Napoli-Sorrento, non distante dalla fermata di Pioppaino, nel comune di Castellammare di Stabia (Napoli). Il precedente è del 15 ottobre, nei pressi della stazione di Piazza Garibaldi.

A spiegare l’accaduto di oggi è il rappresentante del sindacato Orsa, Gennaro Conte: “Questa mattina prima delle 10 un guasto alla linea elettrica ha bloccato la circolazione. In particolare, un treno carico di persone è rimasto bloccato a 700-800 metri dalla stazione di Pioppaino. Dopo una vana attesa, la gente ha preferito scendere sui binari per raggiungere a piedi la fermata: chi era della zona di Castellammare è riuscito a raggiungere la meta prestabilita con mezzi privati, chi invece era diretto altrove ha dovuto attendere circa un’ora e mezza che il guasto venisse riparato”.

“A meno di due settimane dall’episodio dei passeggeri a piedi sui binari della ferrovia Circumvesuviana nei pressi della stazione di Piazza Garibaldi ci troviamo a fare i conti con un episodio uguale, avvenuto sulla linea Sorrento-Napoli, nei pressi della stazione di Pioppaino, nel perimetro del comune di Castellammare di Stabia. Le avarie ai treni sono troppe, il servizio è oggettivamente non all’altezza. I cittadini non percepiscono i miglioramenti del servizio si continuano continua a decantare.

C’è ancora tanta strada da fare. Occorre fare il massimo per riportare la Circumvesuviana su standard accettabili. Siamo in attesa delle assunzioni del concorso dell’Eav che contribuiranno a migliorare il servizio ma è necessario procedere in maniera celere anche all’acquisto dei nuovi treni”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

“Solo una settimana fa abbiamo presentato un Question Time sull’argomento, chiedendo delucidazioni sull’episodio di Piazza Garibaldi. Ora, a distanza di nemmeno due settimane, ci ritroviamo dinanzi agli stessi problemi. Comprendiamo le difficoltà derivanti dalle criticità generate dalle gestioni precedenti ma dopo quattro anni è necessario invertire la tendenza con decisione”.

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