GRAGNANO – Sono stati arrestati stamattina gli assassini di Nicholas Di Martino, nipote del boss ergastolano Nicola Carfora.
Si tratta di due ragazzi di 19 e 21 anni. A eseguire gli arresti il personale della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di PS Castellammare di Stabia.
I presunti autori sono stati identificati in C.D.L. e M.A.
L’assassinio era avvenuto a Gragnano la notte tra il 24 ed il 25 maggio.
La svolta nelle indagini è avvenuta grazie alla ricostruzione che gli inquirenti hanno potuto fare di due liti avvenute prima dell’episodio dell’accoltellamento.
“Ora bisogna proseguire nelle indagini e se i due ragazzi saranno confermati colpevoli dovranno scontare delle pene molto severe. Durante questa fase 2 dell’emergenza coronavirus si sta avendo un’impennata di violenza e criminalità rimasta forse assopita e repressa durante il lockdown, ora la situazione sta esplodendo. Gragnano è uno degli epicentri di questa nuova ondata di violenza, bisogna fermarla a tutti i costi, occorre proteggere il territorio ed i cittadini. E’ allora, necessario intensificare il controllo ed il pattugliamento delle strade da parte delle forze dell’ordine e chiediamo inoltre un inasprimento delle pene per i crimini di violenza, serve un forte deterrente che possa scongiurare il prosieguo di questa ondata criminale.”- ha affermato il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.