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“Pago il garage, trovo l’auto multata in strada”: nuova denuncia a Napoli

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Il fenomeno delle autorimesse che operano in modo illecito a Napoli, appropriandosi di spazi pubblici per il parcheggio dei veicoli dei clienti, è da tempo sotto la lente d’ingrandimento del deputato di AVS Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato numerosi casi. Spesso questi micro-garage, per compensare la scarsità di spazi interni, utilizzano la sede stradale — inclusi stalli per disabili — per parcheggiare le auto a pagamento.

 

Un nuovo episodio si aggiunge a questa lunga serie di abusi, riguardante il Garage Borgo Orefici a Napoli.

 

Un automobilista si è rivolto al deputato Borrelli per denunciare una pratica scorretta avvenuta a dicembre 2024.

Il cittadino aveva lasciato la propria auto in custodia presso il “Garage Borgo Orefici”, situato in Via Giorgio Pallavicino 19/21, Napoli.

 

Al momento del ritiro, dopo circa tre ore, il cliente ha trovato il veicolo parcheggiato sulle strisce blu in Rua Toscana 3, proprio di fronte alla struttura. Il dipendente del garage avrebbe spiegato di aver spostato l’auto poco prima per consentire l’uscita di altri veicoli.

 

Qualche settimana fa, il cliente ha ricevuto un Verbale di Accertamento di Violazione alle Norme del Codice della Strada dal Comune di Napoli per sosta non regolare in Rua Toscana.

 

Il verbale di accertamento (datato 12/12/2024, ore 11:34) è stato emesso pochi minuti dopo l’orario di ingresso del veicolo al garage (11:05). Il cliente ha deciso di segnalare l’accaduto, fornendo la ricevuta del garage, il verbale e la ricevuta di pagamento, in quanto ritiene fondamentale evitare che altri automobilisti si trovino nella stessa situazione.

 

Quelle delle auto parcheggiate in strada, e in divieto di sosta, sembra essere una pratica ben collaudata da parte dei gestori dell’autorimessa in questione, come racconta un residente rivoltosi sempre a Borrelli: Continuano a buttare giù a terra paletti e dissuasori per poter parcheggiare selvaggiamente come vogliono senza pagarne mai le conseguenze.”

Questa ulteriore testimonianza rafforza l’accusa di sfruttamento illecito del suolo pubblico da parte di soggetti che operano nella zona, dimostrando una persistente e impunita manomissione degli arredi urbani (paletti e dissuasori) al fine di creare spazi di sosta abusivi a pagamento.

«Abbiamo chiesto verifiche e controlli davanti ad accuse così gravi. Stiamo portando avanti da mesi una battaglia contro un fenomeno che in realtà non nasce mica ora ma ci sono volute le mie denunce, costatemi anche svariate minacce ed un’aggressione, per far accendere i riflettori sulle autorimesse illecite e spesso legate alla malavita. Non può essere che nessuno abbia mai visto nulla, qui oltre alla strafottenza c’è anche complicità.

Interverremo anche in questo caso, chiediamo controlli a tappeto. Questi soggetti che si sentono i padroni indiscussi delle strade vanno fermati una volta per tutte. Io non arretrerò meno di un millimetro in questa battaglia. È inaccettabile che micro-garage con pochissimi posti auto possano operare indisturbati, sfruttando il suolo pubblico per trarne profitto. L’episodio del Garage Borgo Orefici è solo l’ultimo di una lunga serie di abusi che denunciamo da anni. Serve un intervento strutturale e controlli sistematici per impedire che le strade cittadine diventino una giungla dove chi urla di più ha la meglio sul rispetto e sulla legalità».

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