Da questa mattina e sino a venerdì la salma di Papa Francesco sarà esposta per l’ultimo saluto a San Pietro. I funerali si terranno sabato 26 aprile alle ore 10.00 di mattina.
Un lungo corteo di cardinali precede la traslazione. A seguire il feretro la famiglia pontificia e il suo infermiere personale, Massimiliano Strappetti.
La bara del Papa è stata deposta davanti all’Altare della Confessione, su una piccola pedana leggermente inclinata, posta su un tappeto a terra, e non sul catafalco come è sempre avvenuto nel passato.
Già dalle prime ore dell’alba è cominciato l’afflusso dei fedeli in piazza. In particolar modo tanti i ragazzi, giovanissimi, proprio coloro che si era avvicinati alla Chiesa grazie alle sue parole e al suo modo di essere. Molti chiedono che subito venga fatto Santo.
Al tal proposito il capo della Protezione Civile, Ciciliano commenta così: “Una cosa è certa: ai funerali ci saranno almeno 200 mila persone e per l’elezione del nuovo Pontefice ne attendiamo altre 250 mila. Stiamo analizzando i flussi di fedeli in arrivo in Italia e a Roma, sulle strade, sui treni, in aereo e in nave, con una particolare attenzione per gli arrivi dal Sud America, soprattutto dall’Argentina – prosegue -. Monitoriamo il numero di persone che si spostano nel nostro Paese per adeguare le misure di accoglienza e gestione da parte del nostro Comitato operativo”.
Sono “diverse migliaia” gli operatori in campo da tutte le regioni: “in pratica, abbiamo a disposizione 2.500 persone ogni giorno”, sottolinea Ciciliano.
Uno dei momenti più delicati sarà quello del corteo che dopo il funerale, se sarà confermata la tempistica, porterà Papa Francesco a Santa Maria Maggiore per la sepoltura.
“Un corteo funebre da gestire perché migliaia di persone lungo il tragitto vorranno dare l’ultimo saluto al Papa. Per ritrovare un evento del genere, bisogna andare molto indietro nel tempo. E con numeri decisamente inferiori”.
Ricordiamo che il Papa ha scelto una bara semplice di legno, rivestita internamente in zinco.
Ai funerali saranno presenti anche i leader da tutto il mondo. Tra essi: Macron, Zelensky, Trump, Milei, Bolsonaro, Meloni, von der Leyen e i reali di Spagna, a testimonianza della sua eredità globale. Grande assente Putin e il Presidente Lai di Taiwan
Il Trianon Viviani partecipa al lutto nazionale per la scomparsa di papa Francesco e annulla la programmazione della settimana
La fondazione Trianon Viviani, con la direzione artistica e tutto il personale, esprime profondo cordoglio e partecipa commossa al dolore che ha colpito l’Italia e il mondo intero per la scomparsa del Santo Padre Francesco.
In questo momento di lutto nazionale, la Fondazione si unisce al sentimento di partecipazione collettiva e, in segno di rispetto per la proclamazione ufficiale giunta dalle autorità, ha deciso di annullare tutti gli appuntamenti previsti nella programmazione culturale della settimana in corso.
Sono pertanto sospesi:
- la presentazione dell’autobiografia di Nino Taranto (giovedì 24 aprile);
- lo spettacolo “Lassamme fa’ Dio!” con Tommaso Bianco (venerdì 25 aprile);
- lo spettacolo “Storiacce” di Stefano Amatucci (sabato 26 e domenica 27 aprile).
Il teatro comunicherà a breve la nuova programmazione degli appuntamenti annullati, fornendo tutte le indicazioni utili per gli spettatori in possesso di biglietto.
A Napoli, in Prefettura il registro delle condoglianze
Aseguito della scomparsa del Sommo Pontefice Francesco, da oggi e fino alla celebrazione delle esequie di sabato 26 aprile prossimo, l’Ufficio del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto l’apertura di un registro di condoglianze presso gli uffici territoriali del Governo, per i cittadini che desiderino manifestare in forma diretta il proprio cordoglio.
Conseguentemente, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha impartito immediate disposizioni per l’attivazione del registro presso la sede del Palazzo del Governo, in piazza del Plebiscito, 22 (ingresso principale, al piano terra).
Alle ore 11.06 accesso ai fedeli in basilica per l’omaggio al Papa
Prefetto Roma: attivata la macchina della sicurezza per i funerali del Papa
“Sarà in campo un dispositivo simile a quello per le partite di calcio, con controlli nelle zone punto di raccolta per i pullman, nelle stazioni dove ci saranno particolari servizi e dove sarà molto importante fornire un’informazione corretta. Grazie alla collaborazione con Atac e Ferrovie dello Stato avremo più mezzi pubblici e, vista l’apertura fino a mezzanotte della Basilica, anche le fermate della Metro resteranno aperte fino a tardi”. Così il prefetto di Roma Lamberto Giannini, fa il punto sulla ‘macchina della sicurezza’ messa in campo in vista dei funerali di Papa Francesco. In cima alla scaletta delle priorità, la gestione del corteo che porterà la salma del Papa da San Pietro a Santa Maria Maggiore per la sepoltura: “È un evento che ha precedenti solo molto antichi. Vista la grande partecipazione che ci aspettiamo, abbiamo deciso di rendere pubblico il percorso – spiega Giannini -. Non abbiamo ancora stabilito quale sarà, ma lo comunicheremo in modo che i cittadini possano salutarlo anche in questo ultimo viaggio”. Riflettori puntati anche sui servizi di scorta per le delegazioni straniere: “Molti e importanti capi di Stato hanno già confermato la presenza, tra 24 ore avremo un quadro più chiaro. Sabato sarà una giornata che richiederà particolari attenzioni. Ma siamo preparati a garantire la sicurezza di tutti”.
La commozione davanti al feretro della suora dei giostrai
La commozione di suor Genevieve davanti al feretro di papa Francesco. Nella Basilica di S. Pietro, al termine dell’omaggio dei cardinali, anche la suora ultraottantenne dei giostrai, che ha portato tante volte al Papa anche prostitute, trans, e poveri.
In migliaia verso Francesco, visto l’elevata affluenza di fedeli che desiderano rendere omaggio al Santo Padre, non si esclude l’eventualità di prolungare l’apertura della Basilica Vaticana oltre l’orario stabilito delle ore 24.00″. Lo riferisce la sala stampa vaticana.
Addio al Papa, la commemorazione alla Camera: presente la premier Meloni e capigruppo politici
Molti leader dei partiti, alcuni capigruppo e, naturalmente, la premier Meloni. L’Aula di Montecitorio si appresta a rendere omaggio a Papa Francesco, con il Parlamento riunito per l’occasione.