CAIVANO – Controlli a tappeto dei Carabinieri nel Parco Verde di Caivano.
99 persone sono state identificate, 51 sono pregiudicate. 57 i veicoli passati al setaccio con 18 contravvenzioni notificate al cds. Un 46enne del posto già noto alle ffoo è stato denunciato per ricettazione poiché trovato a bordo di uno scooter rubato l’anno scorso a Crispano.
3 persone sono state segnalate alla Prefettura come assuntori di droga: sequestrate alcune dosi di cocaina e hashish detenute per uso personale. I controlli continueranno anche oggi e nei prossimi giorni.
“Piena solidarietà a don Maurizio Patriciello e ai suoi ragazzi, che hanno dovuto interrompere il campo estivo dopo la stesa nel Parco Verde di Caivano di giovedì. Siamo nel far west ormai, assurdo che un’attività così importante, in un territorio così delicato, debba essere interrotta per un motivo così barbaro. Il Governo deve far sentire la sua autorità con forza in questa questione, o sarà l’ennesima sconfitta”. Così Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.
“Questa mattina durante la sua omelia per le comunioni, don Maurizio Patriciello, parroco del parco Verde di Caivano, definisce il quartiere come l’anticamera dell’inferno. Purtroppo ha ragione. Quello del Parco Verde di Caivano è un problema enorme, di caratura nazionale. Una delle più grandi piazze di spaccio, dove vige l’egemonia criminale che non ti permette nemmeno di entrare. Basti pensare che, dai controlli effettuati sabato dalle forze dell’ordine, 51 delle 99 persone identificate erano pregiudicati. Un sistema che ha assuefatto a se stesso tutti, e nessuno fa niente. Si pensi che uno dei capi degli spacciatori celebrò la comunione della figlia nel programma tv ‘Il boss delle Cerimonie’, fra cortei di scooter e limousine sfarzose nei viali del Parco Verde. E nessuno protestò, nessuno disse nulla. Noi lo diciamo da anni, a Caivano nel Parco Verde serve un’operazione ad alto impatto. O viene smantellato il sistema criminale, o i poveri innocenti saranno costretti ad andare via o, peggio ancora, accettare compromessi con la criminalità dilagante” Così Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.
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