NAPOLI – Un’agonia durata 12 giorni. Oggi, all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, dove era ricoverato, il cuore di Antonio Gaetano, il boss 19enne ferito a Mergellina la notte tra l’11 e il 12 marzo ha smesso di battere.

Il giovane, che secondo gli inquirenti che stanno conducendo le indagini, era ritenuto reggente del clan Esposito-Marsicano di Pianura, fu ferito in un agguato all’esterno di uno dei tanti chalet della zona.

I killer giunti a bordo di una moto fecero fuoco mentre la vittima era nella sua automobile ferendolo gravemente.

Gaetano era scampato qualche mese prima a un altro raid dove fu ferito a una gamba.

Di recente Gaetano, detto “Plasmon” aveva innescato una nuova faida con il clan avverso dei Carillo-Perfetto.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments