NAPOLI – “La pipì sospesa è un’iniziativa che prova a trovare una soluzione alla carenza di bagni pubblici in città.
L’idea nasce in seguito alle segnalazioni di alcuni radioascoltatori de la Radiazza, che hanno sottolineato come i turisti, che aumentano sempre di più nella nostra città, sono costretti a chiedere l’utilizzo della toilette ai bar e ai caffè che trovano lungo la strada.
Questa situazione mette in difficoltà gli esercenti che in alcuni casi sono costretti a chiedere la consumazione obbligatoria per l’utilizzo dei servizi igienici.
Con la pipì sospesa chiunque prende consumerà anche solo un caffè potrà lasciare una pipì in “omaggio” ai turisti che si recheranno in quel bar e quindi darà la possibilità di usare gratuitamente i bagni”. Lo ha dichiarato Gianni Simeoli, speaker radiofonico.
“Sulla falsa riga del caffè sospeso, quella di Gianni Simioli è davvero un’idea originale un palliativo ad un problema che comunque non può essere ignorato dalle istituzioni cittadine.
I bagni pubblici sono un diritto ed è doveroso per i comuni aumentarne il numero così da evitare anche le scene di degrado a cui spesso assistiamo con persone che urinano per strada.
Occorre una soluzione per venire in contro alle esigenze di migliaia di turisti che affollano le nostre strade. Serve un piano strutturato per garantire servizi essenziali in tutta la città, con una maggiore attenzione ai luoghi maggiormente frequentati.
Dagli ultimi sopralluoghi effettuati personalmente, tante cabine di bagni pubblici sono ormai state devastate e abbandonate a se stesse come quelli a piazza Cavour o a Piazza Trieste e Trento. Molte presentano fili elettrici scoperti e pericolosi. La soluzione per evitare il degrado è quella di affidarli a privati che possano occuparsi della pulizia e della manutenzione.
Napoli è una delle città più visitate d’Italia come molte altre zone della provincia a partire da Pompei ed Ercolano, non si può più ignorare il problema”.
E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.
