NAPOLI – L’avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia di Anna Siena, commenta così la relazione dei medici Maiellaro, Diurno, Saggese e Nappi sulle ultime ore di vita della donna.

“La verità è agghiacciante, – dice Angelo Pisani – Anna e’ stata “guardata” (non visitata) su una sedia, abbandonata per ore, senza neanche palpare e vedere l’utero cresciuto e fare almeno un esame ecografico. Questo è gravissimo e sconvolgente. Alcuni medici e tanti politicanti sanitari dovrebbero tornare all’università, ripassare i principi fondamentali, il giuramento, e fare corsi di umanità: non tutti, fortunatamente, anche se sulla malasanità la responsabilità della politica è enorme.

Può capitare, purtroppo, una gravidanza criptica ma il compito del medico, il suo dovere professionale, in particolare nel pronto soccorso, è sopperire ad ogni deficit e mancanza anche del paziente, dedicandogli una maggiore attenzione e dedicandogli assistenza umana e professionale. Aspettiamo l’esito delle indagini e la sentenza , ma una cosa sembra chiara: Anna è un’altra vittima innocente, non è stata osservata e curata nella maniera giusta ed al pronto soccorso sono stati mal praticati ed omessi i passaggi fondamentali della scienza medica: primo l’ osservazione, secondo la palpazione e terzo indispensabili esami laboratoristici. Inoltre, quanto non rilevato dopo il passaggio in rianimazione e’ risultati chiaro dall’autopsia purtroppo ormai era troppo tardi per salvare Anna.

La giovane donna poteva anche non essersi resa conto di esser incinta, ma il medico che visita e fa accomodare una paziente su un lettino (non su una sedia !) prescrivendo solo antidolorifici, ha il dovere prima di visitarla a 360 gradi e deve accorgersi di quanto accade. Non rimane che lanciare un appello quando negli ospedali non prestano dovuta attenzione ai pazienti , non si viene curati adeguatamente, non si viene sottoposti ad esami diagnostici e di laboratorio che potrebbero salvare Ia vita, prima che sia troppo tardi e si verifichino tragedie irreparabili bisogna pretendere sempre di esser visitati bene, non darla vinta a sanitari che per fare bella figura con il politicante di turno pensano di far risparmiare lo Stato sulla nostra salute, meglio chiamare sempre i carabinieri e la polizia per tutelare il diritto alla salute”.

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