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Napoli

Poggioreale, le salme dei defunti del crollo sono ancora in attesa di sepoltura (VIDEO)

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Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha effettuato un sopralluogo questa mattina al cimitero di Poggioreale dove ha incontrato le famiglie coinvolte nei crolli dei loculi avvenuto ad ottobre 2022, causato dall’allagamento del cantiere per i lavori per la realizzazione della Metropolitana.

Solo una parte delle spoglie recuperate è stata allocata in un sito provvisorio ma ne restano ancora tante che devono essere recuperate, alcune delle quali sono state trascinate via dall’acqua.

Il CTU ha scagionato responsabilità della Metro ma resta il problema per le famiglie che questa mattina hanno protestato simbolicamente per chiedere il recupero dei loro cari.

Nel corso del sopralluogo individuati diversi loculi scoperti, tra i quali uno storico risalente presumibilmente all’epoca fascista, con resti mortali a fare bella mostra.

“Dobbiamo restituire al più presto dignità alle spoglie dei defunti e alle migliaia di famiglie che da oltre due anni attendono di poter tornare a pregare per i loro cari. La magistratura farà il suo corso nel chiarire le responsabilità del crollo dei loculi avvenuto nel 2022 in seguito ai lavori per la realizzazione della Metropolitana di Napoli.

Ma, nel frattempo, ci sono procedure che possono essere avviate subito. Basterebbe la buona volontà degli addetti ai lavori.

Mi riferisco alla possibilità offerta dalla Curia di Napoli di poter usufruire di alcune cappelle che necessitano di lavori di ristrutturazione e attendono l’ok della Soprintendenza.

Di fronte a questa emergenza si dovrebbe procedere con celerità a dare il via libera. In secondo luogo, in attesa di verificare le responsabilità di Metronapoli sarebbe importante avviare un tavolo tecnico per riprendere immediatamente i lavori di scavo per cercare di recuperare e identificare le spoglie ancora sepolte dalle masserizie. Complessivamente lo stato di salute del cimitero è a dir poco preoccupante, considerato il degrado, la carenza di manutenzione, il numero di loculi lasciati scoperti con i resti mortali in bella vista.

Ne abbiamo incontrato uno risalente all’epoca fascista in condizioni inaccettabili. Per non parlare delle continue violazioni di questo luogo da parte di incivili che con auto e scooter girano per i viali senza averne diritto. Una situazione che va affrontata con determinazione e concretezza nel rispetto dei defunti e delle loro famiglie”.

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