Sparatorie tra baby gang, vere e proprie guerre tra rioni e quartieri, minacce sui social, rapine e microcriminalità.
Le strade di Napoli sono sotto scacco, con orde di ragazzini che da mesi creano il panico.
In alcuni casi il potere criminale di questi micro delinquenti senza scrupoli viene imposto con le armi tra stese, regolamenti di conti dove in qualche caso ci scappa anche il morto.
Se ne è discusso alla chiesa di S. Marcellino e Festo durante il convegno “Mind The Children: vulnerabilità e devianza in Campania”, organizzato da Fondazione Polis. Così don Tonino palmese presidente della fondazione.
Strategico deve essere il ruolo dell’associazionismo e del terzo settore per coinvolgere i giovani in attività e progetti che li allontanino dalla criminalità e della strada questo il pensiero di Antonio Marciano presidente della fondazione Campania Welfare.
Sono sempre più i giovani che subiscono la pena e meno quelli che vengono presi in carica per un reinserimento nella società questo l’allarme di Samuele Ciambriello.
Il depotenziamento di famiglia e scuola ha acuito il disagio sociale partenopeo questo il pensiero di Patrizia Imperato procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli