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NAPOLI – Si è tenuto ieri sera, a Palazzo San Giacomo, un incontro molto importante tra Confesercenti e Fiepet/Confesercenti Napoli e gli assessori del comune di Napoli Antonio De Jesu (sicurezza e viabilità) e Teresa Armato (attività produttive) sulla questione “movida” di Napoli. All’incontro erano presenti in particolare il vicepresidente Fiepet/Confesercenti Roberto Biscardi e Fortuna Letizia, responsabile Confesercenti Chiaia/Centro Storico. «Abbiamo confermato la piena e convinta collaborazione di Fiepet Confesercenti Napoli – ha detto Biscardi – per risolvere le problematiche relative alla movida a Chiaia e nelle altre zone dalla città interessate dall’assembramento notturno dei ragazzi. L’idea dell’amministrazione comunale di una chiusura anticipata dei baretti alle ore 2:00 nei week-end e all’ 1:00 negli altri giorni, con una tolleranza di mezz’ora al massimo, ci trova sostanzialmente d’accordo. L’importante, però, è che ci sia maggiore controllo del territorio e non soltanto nelle ore di punta. Abbiamo avuto assicurazioni su un aumento dei controlli della zona, ma abbiamo chiesto precise garanzie circa la presenza delle forze dell’ordine dopo la mezzanotte e anche dopo l’orario di chiusura, allorquando la situazione diventa spesso delicata relativamente al fenomeno baby-gang».

Il presidente di Confesercenti Napoli e Campania Vincenzo Schiavo, che ha spinto per questo confronto, commenta: «L’incontro è stato costruttivo, c’è grande sintonia sia con gli assessori De Jesu e Armato. Abbiamo concordato la necessità di un maggiore controllo della zona della movida, in piena collaborazione. Il Comune intensificherà i controlli per le strade, laddove le nostre imprese già danno il loro contributo con la loro vigilanza privata all’interno dei locali. La volontà comune è quella di evitare di penalizzare la nostra economia: c’è la forte intenzione di collaborare, ma i nostri ristoranti, bar e locali della zona non possono subire altre contrazioni di fatturato. Insieme possiamo superare i problemi. In tal senso abbiamo chiesto anche di ottenere alcune aree maggiormente protette nella zona di Chiaia, in modo da offrire a clienti e cittadini un’area ancora più attenzionata in quello che è già il salotto buono della città. In questa maniera si puo’ sviluppare business e insieme garantire una qualità e una serenità di vita agli abitanti».

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